ISCHIA. Tranquilli, pian piano ci riusciremo. Ma non è ancora arrivato il momento. Quella che sembrava essere la vera rivoluzione degli ultimi anni a Ischia – iniziata di fatto quando era ancora sindaco Giosi Ferrandino ma che all’atto pratico ha visto la luce quando gli è subentrato l’omonimo Enzo – e ci riferiamo al sistema di controllo con telecamere alle zone a traffico limitato (in sostituzione di dissuasori e vigili urbani) è un qualcosa che può attendere un po’ come il paradiso e che subisce l’ennesimo differimento. Lo si evince da una nuova ordinanza firmata dal comandante della polizia municipale, Chiara Boccanfuso, nella quale si legge che il periodo di preesercizio è stato prorogato al prossimo 28 febbraio. Per la cronaca, sarebbe dovuto scadere proprio nella giornata di ieri ma manco a farlo apposta ‘è arrivata l’ennesima proroga.
A questo punto è lecito pensare che verosimilmente si aspetterà l’arrivo del periodo Pasquale e il conseguente inizio della nuova stagione turistica anche se il fatto che il differimento stavolta è stato operato con una data in fondo abbastanza vicina potrebbe anche costituire un indizio significativo. Insomma, magari ci siamo per davvero, per quella che obiettivamente sta assumendo i contorni di una vera e propria barzelletta, forse l’icona dell’immobilismo che sembra pervadere l’amministrazione comunale di Ischia. Per la cronaca, ieri così come in passato, nella sua ordinanza Chiara Boccanfuso sottolinea “che si rende necessario prolungare il periodo di preesercizio delle apparecchiature telematiche di rilevamento delle infrazioni di accesso al fine di consentire definitivi interventi manutentivi di verifica del funzionamento delle predette telecamere nonché definitivi interventi telematici di collegamento al sito del Comune per la visualizzazione delle immagini stesse”. Nell’epoca della tecnologia dilagante, secondo voi, è un’operazione che può richiedere mesi e mesi? Non crediamo serva una risposta…
Corrado Roveda
