POLITICAPRIMO PIANO

TERREMOTO FORIANO

Enzo Rando rassegna le sue dimissioni da responsabile di settore, insanabili i rapporti con un sindaco e un’amministrazione che di fatto lo avevano relegato ai margini cercando un sostituto. Intanto però riflettori accesi su una articolata denuncia “contabile” presentata da un altro funzionario che finisce sotto la lente della Procura

Apparentemente siamo davanti a una semplice lettera di dimissioni di responsabile di settore da parte di un dipendente comunale. Apparentemente, appunto, perché la decisione maturata a Forio da Enzo Rando e protocollata come da prassi presso la casa comunale potrebbe nascondere anche altre motivazioni e questo è anche il motivo secondo il quale almeno tra gli addetti ai lavori non rappresenterebbe affatto un fulmine a ciel sereno ma se vogliamo un epilogo addirittura fin troppo scontato. La nota trasmessa da Rando al sindaco Stani Verde, al segretario generale Noemi Martino e a tutti i capi settori comunali ha per oggetto “dimissioni dall’incarico di P.O. di capo del III Settore” e in premessa recita quanto segue: “Egregio Sindaco, devo mio malgrado constatare il venir meno completamente del rapporto fiduciario che dovrebbe essere alla base della collaborazione tra responsabile del servizio finanziario ed il Capo dell’Amministrazione. Lo scrivente vive da mesi da separato in casa con l’Amministrazione, la S.V. non ha rapporti telefonici ne personali con lo scrivente da mesi, forse più di tre o quattro, al massimo per conto Suo vengono da me portatori di missive o messaggi. I rapporti con la Giunta sono ridotti al minimo, lo stretto necessario per la raccolta dei necessari pareri. Negli ultimi mesi sono giunte al sottoscritto voci della ricerca affannosa da parte Sua e di parte dell’Amministrazione di un mio sostituto, sia isolano che non, ad avvalorare ancora di più questa mancanza di fiducia nei miei confronti”.

Rando parla di fatto di una sfiducia a tutti gli effetti ed a riguardo prosegue la sua disanima aggiungendo ulteriori elementi a supporto della propria tesi: “Oltre la ricerca ufficiosa di tale sostituto, la giunta comunale con delibera n.251 del 19 dicembre 2023 di approvazione degli indirizzi al Piao relativi alla programmazione triennale del fabbisogno del personale 2023, e successiva delibera n.262 del 29.12.2023 di approvazione del PIAO, con espresso parere negativo del Collegio dei Revisori, ha deliberato di assumere una categoria D con qualifica di Istruttore direttivo contabile, al fine di sostituirmi. Palesando ufficialmente e formalmente ancora di più tale volontà”. Insomma, un segnale chiaro di un rapporto ormai logorato e rimasto in piedi esclusivamente per ragioni contrattuali, da qui Enzo Rando arriva alle debite conclusioni: “Tale condizione e clima di lavoro, sta generando allo scrivente una situazione personale e familiare di ansia e tensione, che sta di conseguenza causando un acuirsi della mia patologia, con conseguenze non preventivabili e non prevedibili. Per tutto quanto sopra e non sentendomi più persona di Sua fiducia, al fine di evitare l’aggravarsi delle mie condizioni sanitarie, con enorme rammarico, mi vedo costretto a dimettermi dall’incarico di PO (posizione organizzativa, ndr) che mi è stato affidato a far data da subito e fin quanto le mie condizioni di salute non me lo permetteranno”.

Fin qui la lettera con cui Enzo Rando alza ufficialmente bandiera bianca. Ma a Forio da qualche tempo a questa parte l’aria che si respira è di quelle non eccelse e allora bisognerebbe anche entrare nelle pieghe dei malumori del dirigente ma prima ancora di quella sorta di ostracismo che l’attuale amministrazione avrebbe imposto e posto nei confronti del Rando. Al quale a quanto si apprende il primo cittadino Stani Verde e i suoi non hanno condiviso la rimodulazione di una serie di canoni concessa a favore della Super Eco, la società che proprio nell’ultima fase della seconda sindacatura di Francesco Del Deo si è visto assegnare l’appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Rimodulazione che dall’altra parte della barricata il dirigente avrebbe giustificato sostenendo che i canoni andavano aggiornati in virtù della raccolta speciale effettuata nel periodo in cui imperversava il covid. A tutto questo, però, va aggiunto un altro aspetto. Qualche tempo addietro, presso un ufficio delle forze dell’ordine si sarebbe presentato un altro autorevole funzionario del Comune di Forio che avrebbe provveduto a sporgere una dettagliata denuncia relativa sempre a dei dubbi di natura contabile ed ad alcune operazioni finanziarie effettuate dall’ente qualche tempo addietro che avrebbero suscitato più di qualche perplessità. Un esposto che – stando ad alcune indiscrezioni – sarebbe stato ritenuto quantomeno credibile nella forma, al punto tale da meritare gli approfondimenti del caso… nella sostanza. Che, come da prassi, sarebbero stati affidati alla Procura della Repubblica. Ovviamente parliamo di un episodio che verosimilmente non è assolutamente riconducibile alle dimissioni presentate ieri da Rando, ma che certamente rappresenta la spia su come all’interno della casa municipale di Forio si avverta l’esigenza di chiarire alcune zone d’ombra. E questo certamente non potrà che provocare più di uno scossone.

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