Il Politecnico di Milano per una ricostruzione sensata ed efficiente
DI MARCO IMPERADORI
La tesi “Steel soul” è solo una delle azioni di collaborazione e amicizia che il team che guido al Politecnico di Milano ha voluto dimostrare alla vostra splendida Isola, grazie al rapporto col gruppo PIDA e con Giovannangelo De Angelis. Dopo aver curato le opere di Kitagawara al Maio e la scritta del Padiglione Vaticano al Torrione di Forio, ho deciso di impegnare tre gruppi di tesi per proporre in maniera innovativa, ma realistica, qualcosa di concreto dopo i tragici eventi connessi al sisma.
Perché? Perché amiamo Ischia, amiamo l’Italia, rappresentiamo la
migliore università tecnica italiana e proprio in questi giorni,
strani e divisivi, credo che mostrare questi lavori sia segno di
solidarietà scientifica e intellettuale. Non c’è nulla di peggio
dell’oblio e purtroppo Ischia post sismica ha subìto questo. La
tesi in oggetto sviluppa sistemi costruttivi a secco con struttura
metallica pressopiegata (frutto anche di una sinergia con Irondom di
Avellino) per ricostruire il Maio “dove era ma non come era” dal
punto di vista strutturale (visto quello che è successo).
Anche
una seconda tesi che si discuterà a giugno avrà come oggetto il
Maio con una porzione dedicata alla progettazione di una scuola di
ceramica usando sempre sistemi costruttivi a secco metallici (in
sinergia con Manni Green Tech, Isopan e Knauf). Infine una terza tesi
riguarderà Lacco Ameno (ringrazio l’ex sindaco Giacomo Pascale che
ci ha sempre supportato) e l’applicazione di sistemi costruttivi
intelaiati in legno, una sorta di innovazione che parte dal concetto
intelligente delle “case beneventane”. Sono sicuro che tutti
questi lavori possano essere uno stimolo a riflettere per una
ricostruzione sensata e efficiente e abbraccio tutti i cittadini di
Ischia con affetto.
* PROFESSORE ORDINARIO PRESSO IL POLITECNICO DI MILANO