CRONACA

Vacanzieri violenti, la politica non si volti dall’altra parte

L’isola d’Ischia farebbe bene a prendere esempio dal sindaco di Bacoli Josi della Ragione che con un comunicato stampa caccia “indesiderati” e incivili dalla propria città

In questi giorni l’isola d’Ischia, a causa della presenza di vacanzieri violenti, fa il bilancio dell’ennesima estate trascorsa all’insegna della violenza con risse registratesi un po’ ovunque. E a testimoniarlo ci sono le cronache dei media locali e non solo. Di alcuni fattacci di cronaca si è fatto un gran parlare anche a livello nazionale ma, nonostante questo, nessuno degli amministratori comunali dei sei comuni dell’isola d’Ischia si è preso la briga di prendere una dura posizione pubblica e di agire di conseguenza.

Un silenzio assordante, quello della politica locale, che stride, ad esempio, con le parole di fuoco pronunciate dal Sindaco di Bacoli Josi Della Ragione che ha pubblicamente attaccato, senza peli sulla lingua e senza alcun timore, chi pensa di recarsi nella sua città sfidando le più elementari regole del vivere civile. E per farlo non ha aspettato che scoppiasse qualche rissa o che ci fosse qualche accoltellamento, ma gli è bastato che alcuni bagnanti si introducessero all’interno delle ZTL con le targhe dei motorini coperte da asciugamani. Sentite cosa ha affermato Josi: “Stop barbari! Sono stati denunciati sette bagnanti, entrati nelle ZTL con targhe di veicoli coperte da asciugamani. Volevano evitare le multe. Ed il controllo delle telecamere. Allucinante. Ma non ci sono riusciti. È accaduto nelle zone a traffico limitato estive di Marina Grande, Poggio e Pennata. Sono bagnanti giunti nel nostro paese dalla provincia di Caserta e Napoli. Sono stati scoperti grazie ai posti di blocco ed ai blitz delle forze dell’ordine. Interventi mirati, per i quali di grande aiuto sono state le segnalazioni dei residenti. Erano giunti a Bacoli ‘per fare il bagno’. Uno tra loro, ha dichiarato “di aver coperto la targa perché mi scocciavo di arrivare al mare a piedi”. Bravo. Preferiva un una comoda sosta auto sotto l’ombrellone. O direttamente in battigia. E quando le forze dell’ordine gli hanno fatto notare che la ZTL esisteva da anni, ha affermato che ‘non me ne frego proprio’. A lui non fregava nulla. Neanche a noi, per carità. Denuncia penale per ognuno di loro.

E verbali salati direttamente a domicilio. Sono tanti i furbi, non residenti, privi di autorizzazione, che stiamo provvedendo a sanzionare con le telecamere. È un deterrente utile a lanciare un messaggio chiaro. Non siamo terra di conquista. Bacoli è una terra ospitale. Accoglie tutti coloro che la amano. Ma chi non la rispetta, deve togliere il disturbo. Deve scomparire. Andatevene. Non siete graditi. E per chi tra loro, barbaro ed arrogante, afferma ‘noi vi portiamo i soldi’, sia chiarissimo un concetto. Il vostro denaro non lo vogliamo. Riusciremo a sopravvivere senza. Braccia aperte a tutte le persone del mondo che rispettano le regole, che tutelano il territorio. Denunce e multe, invece, per gli incivili. Ve ne dovete andare. E dimenticarvi questa città. Noi, non vi daremo tregua. Mai. A difesa della città. Insieme, invertiamo rotta. Ci riusciamo. Un passo alla volta”. Ecco, anche su questo argomento gli amministratori comunali dei sei comuni dell’isola d’Ischia, a partire dai sindaci, bene farebbero a prendere esempio dal giovane primo cittadino di Bacoli e lo diciamo con la consapevolezza che delle dure prese di posizione pubbliche dei nostri rappresentanti istituzionali, sarebbero anche di ulteriore supporto, quantomeno morale, all’ottimo lavoro che  stanno svolgendo le forze dell’ordine agli ordini del Dirigente P.S., Ciro Re, del Capitano dei C.C., Angelo Pio Mitrione e del Comandante della GdF, Antonio Giglio.

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