POLITICA

Il caso Calise, Vito Del Deo: «Facile stare aperti quando la lava scorre per tutti»

La decisione dello storico bar casamicciolese di restare aperto soltanto dalle 6 alle 15 ha alimentato e non poco il dibattito, chiara la posizione dell’imprenditore e gestore del bar “Unico”

“Da martedì 19 novembre 2019 a causa dell’impossibilità di parcheggiare per i nostri clienti, osserveremo il seguente orario: dalle ore 6 alle ore 15”. L’annuncio è ben affisso fuori il bar Calise di Casamicciola. Il cartello ha destato perplessità e, in alcuni casi, anche ilarità. Parlare di impossibilità di parcheggio in un periodo come questo quando sostare in pieno centro a Casamicciola è un gioco da ragazzi, potrebbe sembrare un’offesa nei confronti dell’intelligenza di chi legge. Per capire se il problema di Casamicciola sono le strisce blu, abbiamo chiesto a chi vive Corso Luigi Manzi di dire la propria opinione.

“In piena estate, come in tutti i posti turistici, anche a Casamicciola la possibilità di parcheggio è minima o comunque molto più ridotta rispetto al periodo invernale. Eppure nessuno si lamenta delle strisce blu o dell’eventuale penuria di posti di sosta dato che in estate, per fortuna, i nostri incassi sono almeno il doppio rispetto a quelli dei mesi invernali”. Questa la premessa di Vito de Deo patron del lounge bar bistrot “Unico”.  “La premessa è d’obbligo – continua l’imprenditore – per sottolineare come sia bello e semplice tenere aperte le proprie attività quando ‘la lava scorre per tutti’. È difficile, invece, offrire il proprio servizio e rispettare gli standard che ci si è imposti in inverno quando per strada non c’è quasi nessuno”.

E chiosa Del Deo: “Ma sono un imprenditore e so che è giusto offrire un servizio sempre. Non solo quando è ‘facile’ e malgrado sappiamo che le attività commerciali di Corso Luigi Manzi vivono, nel periodo autunnale ed invernale, prevalentemente, di giorno”. Ed allora è chiaro che i problemi di Casamicciola, di corso Luigi Manzi e degli imprenditori che hanno le proprie attività al centro del paese siano altri e non certo quello dei parcheggi e delle strisce blu. D’altronde, in bassa stagione, anche grazie alla poca affluenza c’è una certa tollerabilità degli ausiliari del traffico.  

Critica anche la posizione del capogruppo di maggioranza Ciro Frallicciardi: «Decisione davvero difficile da digerire ancor più se si considerano le motivazioni pretestuose che l’hanno accompagnata. Che dire, auspico un repentino dietrofront…»

Netta la posizione anche del consigliere comunale di Casamicciola, Ciro Frallicciardi, commenta la decisione della storica attività di Piazza Marina, che da martedì 19 dicembre ha deciso di rimanere aperto esclusivamente nella fascia oraria che va dalle 6 alle 15. “Il Bar Calise aperto a mezzo servizio? È un qualcosa che si fa fatica a digerire, anzi direi assolutamente inaccettabile. Ma ancora di più lo sono le motivazioni con le quali si giustifica questa strategia aziendale, che offendono un intero paese e la sua gente”. Secondo il capogruppo di maggioranza “Voler motivare la decisione con l’impossibilità di poter parcheggiare gratuitamente da parte dei potenziali clienti, è una scusa che non regge. In primo luogo, questo eventuale “limite” esisterebbe anche nella fascia in cui si è aperti al pubblico e già questo basterebbe a spiegare la palese pretestuosità delle motivazioni addotte. Senza dimenticare che in passato, in assenza della regolamentazione della sosta, parcheggiare nell’area compresa tra Piazza Marina e Corso Luigi Manzi era un’impresa titanica, visto che le vetture venivano posteggiate per diverse ore o finanche per l’intera giornata”. Ciro Frallicciardi aggiunge: «La decisione della famiglia Calise mortifica anche tutti coloro che, con passione, professionalità ed enormi sacrifici portano avanti le loro attività anche e soprattutto nel periodo invernale regalando vitalità al territorio di Casamicciola.

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E voglio chiudere con un’ultima considerazione: in ogni angolo dell’isola così come nel resto d’Italia e del mondo, le aree pedonali ospitano bar e attività commerciali di vario genere e non mi sembra che si abbia la pretesa che un cliente debba arrivare con l’auto o la moto fino ai tavolini o al banco. Questa è una visione arcaica di paese che oggi non è più auspicabile. Non si capisce perché Casamicciola dovrebbe costituire l’eccezione alla regola. Ecco, piuttosto che abbandonarsi ad iniziative pretestuose, forse sarebbe il caso di ripensare anche un modello che forse è diventato decontestualizzato…».  Poi la conclusione: «Auspico un immediato dietrofront da parte dei gestori del Bar Calise  che tanto lustro hanno dato negli anni passati al nostro territorio con la gestione del Bar in questione e dei locali del Capricho».  

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Sandro

Magari potrebbe subentrare Frallicciardi ,o qualche altro “masto” di Casamicciola/ isolano e dimostrarci come gestire e tenere aperto un locale di quelle dimensioni mantenendo gli stessi standard sia d’estate che d’inverno.
Del resto con il Capriccio lí a pochi metri ci sono riusciti perfettamente !!!

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