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Forio: pesca di frodo, interviene la Guardia Costiera

A seguito di segnalazione la Guardia Costiera è intervenuta presso il tratto di mare della Chiesa del Soccorso di Forio, accertando la presenza di due pescatori sportivi di frodo intenti alla raccolta di ricci di mare. Visti i militari, si davano alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Sul posto i due pescatori lasciavano in abbandono gli attrezzi utilizzati, svariati barattoli in corso di riempimento ed un totale di 150 ricci di mare.

Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro amministrativo, il prodotto ittico, ancora in ottimo stato di conservazione veniva invece rigettato in mare tramite mezzo nautico in un punto distante da luogo dell’accertamento.

Com’è noto la pesca sportiva del riccio di mare può essere praticata soltanto in apnea, con l’ausilio di un coltello e guanti con il palmo rinforzato. E’ assolutamente vietato il prelievo di più di 50 esemplari di ricci per pescatore ed inoltre vi è il divieto assoluto del prelievo dell’animale durante i mesi di maggio e giugno proprio per consentirne la riproduzione sotto costa.  Inoltre non si possono prelevare dall’ambiente marino ricci di una misura inferiore ai 7 (sette) cm di diametro.

Ai sensi dell’art. 25 – Disciplina dell’attività di pesca sportiva – comma 7  del Decreto Ministeriale 30 luglio 2009 “Approvazione del regolamento di esecuzione e di organizzazione dell’area marina protetta <<Regno di Nettuno>>, formulato e adottato dall’Ente Gestore, nella zona C e D l’attività di pesca sportiva è consentita solo previa autorizzazione dell’Ente Gestore.

L’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia rimane sempre a disposizione per qualsivoglia richiesta di chiarimenti in merito.-

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