CULTURA & SOCIETA'

MOLTO FREDDO, MOLTO SECCO CON LIME La dicotomia “Buon Natale” e “Che palle!”

di Lisa Divina

Venghino Signori venghino, si affrettino a raggiungere per le feste natalizie la sfavillante isola di Ischia. Rimarrete a bocca aperta, affascinati dalle luci scintillanti che illuminano il paesaggio, le decorazioni festose, i profumi della tradizione e gli alberi con le vivaci palle colorate. Venghino Signori, immergetevi nell’atmosfera natalizia ischitana che vi contagerà con sorrisi di gioia e gesti di felicità gratuita, almeno quella e non solo, signori. Perché a Ischia potrete anche ammirare le meraviglie dei Presepi con grotteschi pastori che fungono da marionette di questo isolato teatro, potrete anche perdervi nella selva illuminata del Bosco Incantato o scegliere di cimentarvi nel pattinaggio sul ghiaccio freddandovi con Frozen. Non è tutto, signori, perché a Ischia potrete dimenticare chi siete, il vostro ruolo nella società e sopratutto, come nel paese dei balocchi, tornare bambini senza responsabilità alcuna. Vi scalderà il cuore e lo spirito passeggiare sui nostri litorali, ignorando le facce cupe dell’indifferenza verso i problemi celati dietro le maschere del villaggio di Babbo Natale. Tranquilli, qui nulla importa di quei pochi omini che sono consapevoli di non trovare sotto l’albero le soluzioni ai problemi che affliggono Ischia, tanto le luci riescono a nascondere la realtà. Una realtà divisa nella dicotomia dei sorrisi di augurio e “le palle” che girano a pochi. Ischia è una terra di contrasti, dove la gioia natalizia e le preoccupazioni sociali convivono. Qui puoi sorridere come un ebete davanti agli abeti accecanti, non è importante che ci uniamo per affrontare le questioni che richiedono attenzione. Dobbiamo lasciare agire la magia dell’illusione, permettendogli di distrarci dal lavoro che dovremmo fare per migliorare l’isola. In questa società, sempre più frammentata, Ischia si riscopre bambina che desidera soltanto giocare con i pacchi sotto l’albero dimenticandosi delle responsabilità. È tempo di festa, la musica ci aiuterà a staccare e buttar via la spina per potersi sconnettere nei balli sfrenati dell’ipocrisia. Signori, il richiamo a raggiungere l’isola è irresistibile, non potete mancare. Tutto è organizzato per voi, per farvi divertire e dimenticare qualunque problema. Non sarà certo un mese di festa a peggiorare la situazione, tanto si sa che dopo ritornerà ogni cosa come prima. Accorrete numerosi signore e signori, la garanzia è che le migliaia di passanti affolleranno le vie, ignari di ciò che si muove dietro i sipari. Ci penserà lo show delle distrazioni a stendere il tappeto rosso sulle promesse mai mantenute. Nessuno vuole sapere se queste folle svuoteranno le vetrine o riempiranno solo i marciapiedi di residui. Qui si può vivere di ricordi e di fama, senza affrontare né le sfide del presente e né del futuro, non c’è nessuna responsabilità e partecipazione. Ischia non ha bisogno di una visione strategica e di collaborazioni, per valorizzare le sue potenzialità basteranno i mercatini, i campanelli e saper marciare col pifferaio magico. Impazziamo per le strade a rincorrere gli eventi nell’assenza di un cartellone unico per scoprire l’avventura che si cela nella scomposizione del territorio. Qui, Signori, si abbonda senza badare a spese, per saziare il nostro appetito di rivincita, se pur illusorio, che basta a svuotarci dal peso delle coscienze.

Non preoccupatevi, signori, saremo tutti attori ignari di questo teatro, in cui ognuno dovrà fare la propria parte e interpretare il ruolo che gli è assegnato. Pastorelli che migrano fino alla capanna per stringersi in un unico cuore infranto ma ben ricucito, per ripetere come ogni anno la scena commovente di nuovi sogni, desideri e propositi da infiocchettare. E per finire in bellezza, signori, potrete anche concedervi, insieme alle folle, di acclamare a gran voce che ad Ischia si vive il Natale più bello di sempre, incorniciandolo sui social per testimoniare la partecipazione al circo ischitano. Una sola raccomandazione per voi, Signori, diffidate dal Grinch interiore di quei pochi, tanto pazzi da non saper apprezzare e proiettati nel futuro, sanno che alla fine delle festività, quando le luci si spegneranno e la magia svanirà, dovremo affrontare la realtà riconoscendo che la soluzione ai problemi critici di Ischia non può venire da una fuga temporanea o da un’illusione passeggera. Ma dopo tutto quei pochi che ne sanno. Non fatevi ammorbare perché questa è l’ultima chiamata Signori, non perdete l’occasione ghiotta di scorrazzare i vostri pargoli tra sorrisi di “Buon Natale” e sbuffi di “che palle!” e deliziarvi tra le loro risa quasi come se foste voi a godere dell’innocente sollievo delle festività. Insomma, signori, Ischia è la meta ideale per le vostre vacanze natalizie, dove potrete trovare di tutto e di più. Non perdete tempo, prenotate subito il vostro soggiorno e preparatevi a vivere un’esperienza indimenticabile tra il villaggio di Babbo Natale e le maschere dell’illusione, nascondendo la complessità reale che non piace a nessuno.

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