CRONACA

Droga, il pm chiede quattro anni per Di Costanzo

Il giudice si è riservato il verdetto, che potrebbe essere reso noto in giornata

Quattro anni di reclusione e 20mila euro di multa. È questa la richiesta dell’accusa nel processo per direttissima nei confronti di Antonio Di Costanzo, l’isolano arrestato dai carabinieri della Stazione di Ischia e del Nucleo Operativo Radiomobile, coordinati rispettivamente dai luogotenenti Michele Cimmino e Sergio De Luca, domenica 29 settembre. I militari sorpresero l’uomo che si trovava in compagnia di una ragazza ed al termine di una perquisizione della roulotte ubicata all’interno della struttura rinvennero un quantitativo di cocaina pari a circa 13 grammi ed una somma di denaro contante ammontante a 2.500 euro.

La richiesta dell’accusa non è nemmeno troppo pesante, considerando il minimo edittale della pena, pari a sei anni, con la recidiva specifica infraquinquennale (il soggetto è da decenni noto alle forze dell’ordine). La diminuzione di un terzo della pena, grazie al giudizio abbreviato, ha contribuito a determinare tale richiesta. Il difensore di fiducia dell’imputato, l’avvocato Antonio De Girolamo, ha fatto istanza di applicazione dei domiciliari, sulla scorta di una serie di documentazioni. Il giudice Annunziata si è riservato il verdetto, che potrebbe essere noto in giornata.

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