POLITICAPRIMO PIANO

Giosi e Stani, obiettivo quadratura del cerchio

Sabato il primo consiglio a Casamicciola, Ferrandino si presenterà con la giunta ma non mancano gli interrogativi: nodo vicesindaco, ma c’è anche da sbrogliare la matassa Pisani-Carotenuto: e allora ecco tutti i possibili scenari. A Forio sabato sarà proclamato il consiglio comunale, poi Verde potrà muoversi con un quadro chiaro e definitivo

Un obiettivo in comune, quadrare i rispettivi cerchi. Con tempi che però sono decisamente diversi. Protagonisti i nuovi sindaci di Casamicciola e Forio, Giosi Ferrandino e Stani Verde, che intendono presentarsi all’appuntamento col primo consiglio comunale con la giunta pronta da presentare a cittadinanza e stampa. Solo che mentre l’eurodeputato deve affrontare la prima seduta di civico consesso tra poco più di 72 ore (appuntamento sabato alle 10 del mattino presso la Pizzeria del Corso), per l’imprenditore foriano se ne parlerà probabilmente dopo la festa di San Vito. Insomma, logico che da una parte il tempo stringa e dall’altra decisamente meno e non è che questo non faccia la differenza, tutt’altro. Partiamo dalla cittadina termale dove gli intrecci sono tutt’altro che scontati. Detto che i quattro assessori dovranno essere due di sesso maschile ed altrettanti di sesso femminile, il primo punto interrogativo ruota attorno alla figura del vicesindaco. In un’intervista pubblicata dal nostro giornale domenica Giosi ha ricordato una volta di più come abbia sempre spiegato ai suoi che l’ordine di arrivo della lista non avrebbe significato automaticamente entrare in giunta. Quindi, per farla breve, non sta scritto da nessuna parte che Ignazio Barbieri debba per forza accaparrarsi la poltrona di vicesindaco. E lui, abituato ad essere da sempre uomo squadra, magari ci rinuncerebbe pure, ma a patto che ad assicurarsela sia ad esempio un esterno di elevato spessore e profilo in grado di alzare il “tasso tecnico” della lista. Ma se la soluzione dovesse essere comunque interna, noi non ce le sentiamo di escludere qualche inevitabile (e magari pure giustificato) mal di pancia.

La composizione della giunta potrebbe servire anche a disinnescare un potenziale “ordigno” in seno a Casamicciola al Centro, legato al possibile ricorso di Antonio Pisani rimasto escluso dal consiglio comunale a beneficio di Nuccia Carotenuto soltanto per il suo cognome (in ordine alfabetico a parità di voti passa il primo). Una soluzione potrebbe essere rappresentata dalle dimissioni proprio di Nuccia Carotenuto che lascerebbe così campo libero ad Antonio Pisani per l’accesso tra i banchi della civica assise. In tal caso sarebbe Antonio Carotenuto a ricoprire la carica di assessore, cosa che tra l’altro – a dar credito alle leggende popolari – gli fu anche garantita nel 2022 quando la congiunta firmò la sfiducia all’amministrazione allora guidata dal sindaco Giovan Battista Castagna. Ma anche in questo caso non mancano le perplessità, legate ad un amletico quesito: se Ignazio Barbieri e Carotenuto occuperanno le caselle maschili, che glielo va a raccontare a Gianfranco Mattera che non c’è posto per lui? Ecco perché siamo ancora nel campo delle supposizioni, fermo restando che il direttore d’albergo potrebbe nella peggiore delle ipotesi indicare anche una quota rosa.

Un gossip di paese che ci sentiamo assolutamente di escludere (e tremiamo al solo pensiero di poter essere smentiti) è quello di un ingresso in giunta da “ripescata” da parte di Nunzia Piro. Con GB Castagna ha fatto capricci e buttato calci per otto ininterrotti anni venendo accontentata in tutto e per tutto (prima di trovare poi addirittura il coraggio di vestire i panni di dissidente), con Giosi Ferrandino è bastato alzare la voce due volte in meno di un mese per essere “uccisa nell’urna”. Classico esempio, checché se ne dica, di come a volte i sistemi rapidi e veloci siano i migliori… (chapeau, ndr). In giunta potrebbe finire anche Loredana Cimmino, le cui competenze (è geologa) calzano veramente a pennello in un momento storico come quello che sta vivendo Casamicciola, ma la stessa ha anche maturato l’esperienza e la caratura per poter ricoprire il ruolo di presidente della civica assise. Sia per la giunta che per quest’ultima casella si pensa anche ad Ilaria Ferrandino, espressione di papà Arnaldo, ma forse considerato che si tratta della prima esperienza in politica magari non è il caso di pigiare troppo il piede sull’acceleratore.

A Forio – sui cui possibili incastri ci siamo ampiamente soffermati nei giorni scorsi sul nostro giornale – le idee saranno più chiare partire da sabato. Alle ore 15, infatti, la commissione elettorale scioglierà l’arcano comunicando (finalmente, aggiuntiamo noi) la definitiva composizione del consiglio comunale. La coalizione guidata da Stani Verde, infatti, potrebbe anche ottenere il tredicesimo consigliere con la defenestrazione di Vito Iacono se non addirittura (ma l’ipotesi dal punto di vista statistico-matematico è davvero più improbabile) o magari tutto resterà così come si è ipotizzato fin qui. E’ chiaro che a quel punto il quadro e il recinto entro il quale dovrà muoversi il primo cittadino sarà più definito e la convocazione del primo consiglio comunale porterà anche all’insediamento degli assessori.

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