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I Carabinieri alla Patrona Vergine Fedele nel 15° della strage di Nassirya

di PASQUALE BALDINO*

 

L’annuale e puntuale appuntamento dei Carabinieri di Ischia e Procida ai piedi della onnipotente e sublime Patrona Vergine Fedele si terrà martedì prossimo 20 novembre presso la Parrocchia dedicata a S. Maria delle Grazie (o San Pietro), alle ore 11, col grande Vescovo mons. Pietro Lagnese, che proprio il 13 ottobre dell’anno scorso 2017, nel centenario della Apparizioni di Fatima (Portogallo), consacrò la diocesi d’Ischia al Cuore Immacolato di Maria NS di Fatima presso lo storico tempio borbonico gremito di fedeli commossi di S. Maria di Portosalvo. E anche i Carabinieri presenti, guidati dal nuovo e giovane Comandante della Compagnia, Capitano Angelo Pio Mitrione, al termine della S. Messa rinnoveranno, come tradizione, la bella Preghiera di Consacrazione alla loro onnipotente Patrona, Corredentrice, Mediatrice, Avvocata con i valorosi Comandanti delle varie stazioni e reparti: Michele Cimmino della Stazione d’Ischia Porto; Sergio Mauro del Nucleo Comando; Salvatore Schiano della Radiomobile; Sergio De Luca del Nucleo Operativo Radiomobile; Luigi Magliaro della Motovedetta; Arturo Battello della Stazione di Casamicciola Terme e Lacco Ameno; Salvatore Soriente della Stazione di Forìo d’Ischia; Gennaro Bonavoglia (che ringraziamo sempre per le gentili informazioni) della Stazione di Barano d’Ischia e Serrara Fontana; Dario Di Meglio per la Stazione di Procida. Ovviamente interverranno, come sempre, tutte le varie Autorità civili e militari, nel vivo, commosso e riconoscente ricordo dei Martiri (dal termine greco ‘testimoni’) della crudele strage di Nassirya, in Iraq, quando il 12 novembre 2003, alle ore 10,40, un camion cisterna pieno di esplosivo, guidato da due kamikaze, scoppiò davanti alla base militare “Maestrale”. L’attentato provocò 28 morti e di questi 19 Carabinieri italiani, tra cui abbiamo già ricordato nel passato il “Brigadiere dei bambini” Giuseppe Coletta di San Vitaliano (Napoli). L’eroico contingente italiano della missione “Antica Babilonia” era impegnata -e lo ripetiamo- in pacifiche operazioni di “peacekeeping”, cioè ricostruzione, mantenimento dell’ordine pubblico, addestramento della nuova polizia irachena. Quanti Martiri della Fede nello svolgimento eroico del servizio a beneficio degli altri, di tutti, da parte delle Forze dell’Ordine: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”(Mt 5,9). Del resto il Magistero ufficiale della Chiesa afferma al paragrafo 2817 del “Catechismo della Chiesa Cattolica”: – “…Le anime dei martiri, sotto l’altare, invocano il Signore gridando a gran voce: ‘Fino a quando, Sovrano, non vendicherai il nostro sangue sopra gli abitanti della terra? (Ap 6,10). A loro, in realtà, dev’essere fatta giustizia, alla fine dei tempi. Signore, affretta, dunque, la venuta del tuo Regno! “-. L’ha detto Cristo di Maria, il Maestro Divino: “Non c’è amico più grande di chi dà la vita per il prossimo”. E dunque appare evidente ed esemplare per il popolo la proclamazione ufficiale di santità di tanti San Kolbe, ancora Servi di Dio, come il vicebrig. dei Carabinieri Salvo D’Acquisto; dei Commissari di Polizia Giovanni Palatucci e Luigi Calabresi; del Magistrato Rosario Livatino; dei fratelli branesi Don Ciro e Arcivescovo Giovanni Scotti. I Martiri non hanno bisogno di mostrare miracoli, poiché la loro santità è l’immediato e spontaneo miracolo del sangue, del dono gratuito e totale della loro vita, sacrificio supremo (Enciclica ‘Veritatis Splendor’ del Papa San Giovanni Paolo II).

*Pasquale Baldino – Responsabile e promotore diocesano dei Cenacoli Mariani, docente Liceo, poeta, socio Anc.: Ass. Naz. Carabinieri – (email: prof.pasqualebaldino@libero.it)

 

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