Sette giorni senza Antonella, che mistero

Questa mattina, più o meno alle 12, saranno sette giorni. Una settimana senza Antonella, una settimana trascorsa da un numero davvero imponente di uomini e mezzi a rincorrere ed inseguire un “fantasma”. Droni, elicotteri, carabinieri – le ricerche sono coordinate proprio dal responsabile locale dell’Arma il comandante della Compagnia di Ischia capitano Tiziano Laganà – guardia di finanza, guardia costiera, vigili del fuoco, protezione civile, speleologi, nuclei specializzati, unità cinofile, cani molecolari, volontari, conoscitori delle aree verdi che costeggiano la zona di Succhivo, dove Antonella Di Massa ha fatto perdere le sue tracce lo scorso 17 febbraio dopo aver parcheggiato la sua Fiat Panda ed essere scomparsa nel nulla dopo essere stata ripresa da una videocamera di sorveglianza.

Ieri mattina a rendere più complicate le ricerche, che hanno ripreso a interessare la zona di Succhivo, battuta anche con il sistema GPS, ci si sono messe anche le condimeteo avverse. Il forte vento che si è abbattuto sull’isola non ha consentito ai droni di poter operare nel pieno delle loro funzionalità e infatti gli stessi hanno smesso di volare già nella mattinata. Le ricerche sono proseguite a piedi ma senza esito. Il consueto breefing tenuto da Laganà, Giglio e Magi insieme al prefetto di Napoli ha confermato che anche in questo fine settimana si continuerà a cercare Antonella. Sulla cui scomparsa continua ad esserci un alone di mistero a tratti anche difficilmente comprensibile prima ancora che spiegabile, accompagnato da una sensazione sempre più marcata e diffusa al termine di poter essere praticamente una convinzione: il suo è stato un allontanamento volontario. Il resto, però, si tinge di giallo.