CRONACA

Alveo La Rita, pronti per i lavori: resta il nodo macerie

Ieri l’ultimo sopralluogo per stabilire tempistiche e modalità con cui effettuare le opere. E per la rimozione dei detriti nuova nota del sindaco Castagna al commissario Schilardi

Un ultimo sopralluogo, verosimilmente l’ultimo prima di passare ai fatti. E cioè di mettere mano alla rimozione delle macerie, alla pulizia dell’alveo e degli interventi annessi e connessi in località vallone La Rita. Ieri mattina si sono ritrovati ancora una volta il sindaco Castagna, i volontari della Forio Cb, i tecnici del Genio Civile, i titolari degli stabilimenti termali di cui resta solo ormai un tetro ricordo e stavolta anche un rappresentante della ditta che sarà chiamata ad effettuare i lavori.

Alveo La Rita

E che sarà chiamata a farlo in tempi celeri ma anche con tutte le precauzioni del caso, considerando che la zona dove bisognerà operare anche con pale meccaniche e mezzi pesanti si presenta pericolosa perché fragile, anzi fragilissima. Ancora una volta, per la cronaca, è entrato in azione anche il drone, anche perché le riprese dall’alto serviranno a fornire alle parti in causa un quadro sicuramente migliore dal punto di vista della visuale. Primo cittadino e tecnici del Comune termale hanno in ogni caso chiesto alla controparte di essere tempestivamente e preventivamente messi al corrente del crono programma dei lavori che andranno svolti.

Intanto però resta il nodo legato alle macerie che resteranno inizialmente nell’area dove sorge una sorta di piazzola ma dovranno poi essere rimosse e trasferite in idonei siti in tempi decisamente ragionevoli. Proprio per questo il sindaco Giovan Battista Castagna ha indirizzato una nuova nota al commissario per la ricostruzione, Carlo Schilardi, che in prima battuta non era sembrato troppo allettato dalla prospettiva di dover provvedere all’uopo.

Il primo cittadino scrive: “Facendo riferimento alla nota di cui in oggetto, questo Ente già con nota prot. n. 2346 del 9 marzo 2021, ha dato indicazioni sul sito provvisorio di stoccaggio dei materiali rimossi dall’alveo, nelle more dei successivi provvedimenti di definitiva rimozione che come rappresentato nella stessa nota dovranno essere espletati da Codesta Struttura Commissariale così come dichiarato in sede di verbale del 26 febbraio 2021 dai delegati. Si rappresenta altresì che il Comune di Casamicciola, a seguito del sisma del 21 agosto 2017, vede la maggior parte dei proprio immobili inagibili così come le aree circostanti, e gli spazi destinati a parcheggio. Inoltre l’intervento de quo è da effettuarsi in una zona molto critica dal punto di vista logistico, ai margini della ex zona rossa tra via Casa Mennella e Via d’Aloisio, che con grande sforzo si sta riuscendo a riaprire a conclusione dei lavori di puntellamento e che procrastinare le attività relative alla definitiva rimozione dei materiali derivanti dai crolli porterebbero sicuramente ulteriori problematiche anche dal punto di vista igienico-sanitario nonché della viabilità e per la sicurezza dell’alveo stesso. Infine, come è ben noto a codesta Struttura Commissariale, gli immobili coinvolti, sono tutti oggetto di scheda AeDES con relative ordinanze di sgombero e pertanto tutte le relative attività sono strettamente connesse al sisma del 21 agosto 2017”. Giovan Battista Castagna conclude reiterando la richiesta “a Codesta Struttura Commissariale, di attivarsi ad horas, per la rimozione dall’area di deposito provvisoria, delle macerie ed il relativo trasporto a discarica autorizzata, atteso che l’area individuata (piazzale “La Rita”) dovrà essere liberata celermente, al fine di non creare ulteriori problematiche anche dal punto di vista igienico-sanitario nonché per la sicurezza dell’alveo”.

Foto Franco Trani

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