CRONACAPRIMO PIANO

Ambulanze a bordo, ecco la corsia privilegiata

Imbarco dei mezzi di soccorso da e per l’isola d’Ischia, arriva la prenotazione rapida: mail dedicata e ausilio dei canali social. La decisone del Prefetto di Napoli e della Regione dopo la segnalazione di Rosa Iacono

Imbarco dei mezzi di soccorso da e per l’isola d’Ischia, arriva la prenotazione rapida: mail dedicata e ausilio dei canali social. La decisone del Prefetto di Napoli Michele di Bari e della Regione Campania dopo la segnalazione di Rosa Iacono. Ora la metodologia dovrà solo essere approntata. L’ennesima battaglia condotta da una indomita ed indomabile Rosa Iacono che porta ad Ischia un altro importante risultato sul caso dei trasporti sanitari e della continuità territoriale in tema di cure e sanità. Rosa ottiene l’ennesimo riconoscimento per la bontà della sua opera, proprio mentre combatte, da sola e senza autorevoli rappresentanza e portavoce, una battaglia professionale e personale, per il mancato riconoscimento (per il momento) del servizio del 118 regionale in favore della sua “Croce Rosa” operativa presso le postazioni di Serrara Fontana. Restando così le cose la Croce Rosa non otterrà il 118, il pronto intervento mobile, ma il territorio perderà un importante presidio di assistenza fatto di conoscenza, metodo e professionalità. Ebbene nonostante l’insensibilità e l’inerzia istituzionale

AL PALAZZO DI GOVERNO LA DISCUSSIONE SUGLI IMBARCHI SANITARI

Nella mattinata del 29 marzo, presso il Palazzo di Governo, si è svolta una riunione, convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, sulla problematica dell’imbarco dei mezzi di soccorso da Ischia.

Alla riunione erano presenti il Dirigente Generale per la Mobilità della Regione Campania, un socio amministratore per la Medmar ed il Direttore del 118 della ASL Napoli 2 Nord.

LA SEGNALAZIONE DELLA CROCE ROSA

Ads

La tematica era stata segnalata dalla Croce Rosa dopo che un’autoambulanza, lo scorso 25 marzo, non aveva potuto imbarcarsi sulla nave delle 6.20 del mattino in partenza da Casamicciola Terme e diretta a Pozzuoli, con la conseguente necessità per il paziente di dover posticipare l’orario programmato per le prestazioni ospedaliere.

Ads

Nel confronto è emersa la necessità di rivedere il modulo operativo, in vigore dal 2007, che prevede la destinazione al servizio di pubblica utilità per ambulanze, forze dell’ordine e altre forze pubbliche di 3 posti fino a 30 minuti prima della partenza della nave. Ovviamente, fermo restando il servizio di pronto soccorso svolto esclusivamente dalla Sala Operativa del 118 con idroambulanze ed eliambulanze.

LE NUOVE PROCEDURE E IL PROTOCOLLO DA DEFINIRIS

E’ stata, quindi, individuata una procedura più rapida per la prenotazione dei biglietti (mail dedicata e ausilio dei canali social) – che sarà definita nel dettaglio dalla Regione Campania con le compagnie di trasporto pubblico – che consentirà il superamento delle problematiche evidenziate.

L’EPISODIO SEGNALATO DA ROSA IACONO

Tutto nasce dall’esposto alla Prefettura di Rosa Iacono in ordine all’ennesimo imbarco negato ad ambulanza della “Croce Rosa-Ischia Soccorso” con paziente a bordo. Nello specifico a lasciare in banchina il mezzo sanitario era stata Medmar. Proprio Medmar che nel 2007, secoli fa ormai aveva sottoscritto in tal senso un accordo di garanzia con il quale la stessa Società Medmar attestava che: “fino a 30 minuti prima della partenza, sui traghetti vi sono tre posti riservati ad autovetture destinati a servizi di pubblica utilità, quali ambulanza, carabinieri, polizia, etc., previo pagamento del relativo titolo di viaggio”. Tale precisazione viene allegata in fotocopia alla segnalazione con richiesta di intervento di Rosa Iacono che

non ha perso tempo ed in qualità anche di presidente della Croce Rosa e dell’Associazione Disabili Ischia si è rivolta al prefetto di Napoli, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di Matteo Salvini, alla Regione Campania Assessorato Trasporti e Viabilità, ai sindaci dell’isola d’Ischia, al Comando della Compagnia Carabinieri, al commissariato di Pubblica Sicurezza e al Comando del Circomare di Ischia, oltre che alle compagnie di navigazione Medmar, Caremar, Lauro.

La coriacea conduttrice del soccorso isolano non ha avuti mezzi termini nel segnalare le “difficoltà” delle ambulanze nell’imbarcarsi dall’isola d’Ischia verso Pozzuoli o Napoli e viceversa con il diritto alla continuità territoriale ed alla salute negato. Ecco quanto come descrive Rosa Iacono quanto accaduto il 25 marzo 2024: « Alle ore 5,50 un volontario autista dell’associazione si presentava alla biglietteria della Soc. Medmar di Casamicciola Terme per acquistare il biglietto d’imbarco sulla nave in partenza alle ore 06,20 per Pozzuoli di un’autoambulanza con paziente e infermiere a bordo, ma l’addetto alla biglietteria gli faceva presente che la nave era completa e non vi erano biglietti a disposizione, tuttavia consigliava all’autista di recarsi presso la nave e verificare un’eventuale possibilità di imbarco. Cosa che il volontario faceva, ma all’imbarco gli veniva risposto che non vi era alcuna possibilità e che, comunque, avendo la nave l’ascensore nella parte centrale non vi era la possibilità di far salire il paziente nel salone. Nonostante i volontari, infermiere ed autista, avessero assicurato che si sarebbero occupati loro di tale trasferimento dal garage al salone, è stato dato ordine di alzare il portellone lasciando a terra il personale volontario, il paziente e l’autoambulanza. Tutto ciò avveniva nonostante l’esistenza di una assicurazione pervenuta a questa Associazione da parte dell’Assessorato ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania con prot. n. 1019646 del 29.11.2007 nella quale la stessa Società Medmar attestava che: “fino a 30 minuti prima della partenza, sui traghetti vi sono tre posti riservati ad autovetture destinati a servizi di pubblica utilità, quali ambulanza, carabinieri, polizia, etc., previo pagamento del relativo titolo di viaggio”». L’appello di Iacono è rivolto ai tutori dei diritti dei cittadini e del rispetto delle leggi e delle normative della nostra Repubblica, ma, spiega Iacono « al di là delle leggi e delle normative ci vorrebbe un poco di umanità per risolvere tanti problemi e ciò nel rispetto di un povero cristo, affetto da un brutto male, che aveva la necessità di raggiungere la terra ferma per degli esami urgenti, in condizioni critiche da non aver nemmeno il fiato per parlare ed è stato trattato in questo modo».

Un problema, quello degli imbarchi negati, che oggi le istituzioni tentano di risolvere con nuove corsie preferenziali e metodologie di bigliettazione per così dire dinamiche e social affinché non abbiano più a ripetersi episodi come quello del 25 marzo scorso.

Purtroppo, sovente i diritti dei cittadini alla cura ed ai trasporti restano materia da simposio e sterile argomento di dibattiti demagogici. Di fatto la fuga in avanti del Prefetto sul caso delle ambulanze di Ischia, al momento resta una dichiarazione di intenti, nell’attesa che siano approntate le metodologie per attuarla.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex