ISCHIA. Potrebbe slittare di due giorni il ritorno a scuola per gli studenti dopo le due settimane di vacanze natalizie. Con grande “disperazione” (si fa per dire) per tanti genitori. Oggi e domani infatti dovrebbe aver luogo lo sciopero proclamato dalla sigla sindacale Saese (sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia). La protesta di docenti e personale ATA si rivolge contro alcuni provvedimenti politico-legislativi del Governo in ambito scolastico, e dunque le lezioni potrebbero saltare. La notizia è stata diramata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con la nota n. 35344 del 19/12/2018. I due giorni di sciopero, spiegano al Miur, riguarderanno “tutto il personale personale docente ed ATA, a tempo indeterminato e determinato, atipico e precario in servizio in Italia, nelle scuole e nelle istituzioni italiane all’estero”. Il fatto è che il personale che aderirà non era obbligato a informare gli istituti scolastici di appartenenza, quindi non è possibile conoscere in anticipo, scuola per scuola, se le lezioni si terranno normalmente o meno.
L’unico accorgimento pratico è quello di verificare le comunicazioni delle singole scuole, sul registro elettronico o sul sito internet ufficiale istituto degli istituti, rispetto allo sciopero di inizio gennaio. Leggendo la nota ufficiale del Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia, la causa principale per cui docenti e personale ATA sciopereranno, va individuata nei provvedimenti politico-legislativi del Governo in ambito scolastico. Nel dettaglio, maestri e professori si asterranno dal lavoro il primo giorno dopo il rientro, l’8 gennaio, per protestare contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato che il diploma magistrale non è un titolo abilitante. L’iniziativa di questi giorno costituisce il primo di una serie di scioperi in programma questo mese. Sono infatti in programma anche alcuni stop dei trasporti, con servizio di treni, aerei e mezzi pubblici a rischio in varie date, inoltre è prevista anche la serrata degli operatori socio sanitari prevista per il 15 gennaio.
