CULTURA & SOCIETA'

“Eloy Storia di un cane in guerra”, il nuovo libro di Rino Scotto di Gregorio

Eloy è il protagonista che sintetizza la figura del matador di professione nella sua tragica missione fino all’inevitabile epilogo: pazzia o morte

In un contesto letterario estremamente effervescente, ritorna a far “sentire” l’inchiostro della sua penna Rino Scotto di Gregorio con la nuova uscita di “Eloy Storia di un cane in guerra” per Kubera Edizioni. Un libro che non ha alcun richiamo alla “Capitale italiana della cultura 2022” ma che scaturisce da un lungo cammino, durato circa dieci anni, e dall’immersione totale nell’umanità marginale degli slum e delle strade carioca. Ne esce un testo duro, ispirato alla figura concreta del matador di professione, assassino per vocazione e per investitura sociale. Eloy è il protagonista che sintetizza questa figura nella sua tragica missione fino all’inevitabile epilogo: pazzia o morte. O la pazzia che alla morte conduce. Nella sua truce e breve carriera di soldato d’élite temprato contro ogni tipo di corruzione e refrattario alla pietà, Eloy uccide decine di persone senza distinzione di età, sesso o estrazione sociale. Uccide in missione contro il narcotraffico; in privato, spogliato della sua mimetica nera impregnata di sangue, giustizia delinquenti di piccolo taglio, stupratori e spacciatori e per queste stragi egli è rispettato, innalzato al rango Padrone del Pezzo. Poi sensi di colpa e fantasmi più meno reali lo risucchiano nel baratro, spinto nel precipizio dal rimorso e dal suicidio del suo mentore che lo accoglierà all’inferno: non si finisce mai di morire.

Come spesso sottolinea lo stesso autore gli anni più belli li ha spesi come volontario ne “L’Unione Trifoglio” custode della riserva naturale di Vivara dal 1977 al 1993. Maestro elementare, ha studiato pedagogia e scienze religiose. Assessore alla Cultura per il Comune di Procida dal 1996 al 2000, ha istituito il Premio Letterario “Il mondo salvato dai ragazzini – Elsa Morante”, la manifestazione “Procida Portoni Aperti” e il Centro D’Ascolto “Paolo Costagliola”.

Formatosi educatore di strada tra quartiere Sanità a Napoli e Brasile, Rino Scotto di Gregorio dal 2000 ha mollato politica e lavoro per dedicarsi alla missione laica in terra carioca. A Rio de Janeiro coordina uno street work per il recupero e il reinserimento socio-familiare dei ragazzi a rischio con Tam Tam Brasile ODV. Ha pubblicato Cartoline dal Brasile (2006), Pedro dei Record (2009), Segnalazione Speciale al Premio Letterario “Isola di Arturo – Elsa Morante” e il racconto Procidammore per la raccolta Procidablues (2010). Ha collaborato con Il Golfo e Italiamiga.

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