Arriva al Rizzoli il corso di accompagnamento alla nascita
Partirà a breve, sull’isola d’Ischia, un corso mensile di accompagnamento alla nascita che rientra nel Progetto di integrazione Territorio-Ospedale per l’assistenza alla gravidanza e al parto. Ad organizzarlo sono i responsabili del reparto di ginecologia e quello di pediatria dell’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno, diretto dal Dott. Luigi Capuano. L’importante corso che bisogna seguire entro il sesto mese di gravidanza, è rivolto ad entrambi i genitori del nascituro e vedrà la presenza di un ginecologo, di un’ostetrica, di un pediatra e di un’infermiere pediatrico.
Durante i cinque incontri suddivisi per argomenti specifici, è prevista anche una visita alla sala parto che presso il nosocomio lacchese è situata proprio accanto ad una delle tre sale operatorie dell’ospedale, pronta ad essere utilizzata per qualsiasi emergenza dovesse verificarsi durante un parto. L’adiacenza della sala parto a quella operatoria, rappresenta una peculiarità più unica che rara in tutta la regione Campania, visto che sono pochissimi gli ospedali che presentano questa caratteristica. Il Dottor Giuseppe Parisi, primario del reparto di pediatria, ci ha spiegato in cosa consiste e cosa prevede il corso rivolto ad entrambi i genitori del nascituro, e non solo alle future mamme. “Quello che terremo sarà un classico corso preparto, con il ginecologo e l’ostetrica che daranno dei chiarimenti sull’igiene, su quali sono le indagini da fare, tutto quanto attiene anche alla burocrazia, su quali sono i diritti della mamma lavoratrice.
La parte pediatrica, invece, consisterà nel chiarire alle mamme quali sono le cose che troveranno in ospedale e in cosa consisteranno i primi sette giorni dopo la nascita del neonato, quali sono i piccoli problemi che possono insorgere durante il ricovero come cose fisiologiche o parafisiologiche come l’ittero, la cura del moncone ombelicale. E poi, naturalmente – ha concluso Parisi -, parleremo dell’allattamento cercando di favorire questa risorsa importantissima. Con questo corso le mamme saranno preparate e accompagnate alla nascita del proprio bambino nei primi giorni di vita e prima che si prenda contatto col pediatra di libera scelta”. Una figura chiave del corso sarà l’ostetrica, come ci ha spiegato il Dottor Davide De Vita, primario del reparto di ginecologia. “L’ostetrica – ha detto De Vita -, è una figura fondamentale nell’ambito di questo percorso nascita. Sarà una nostra alleata assieme all’equipe della pediatria e del nido per poter aumentare il numero dei parti. L’ostetrica non sarà solo in ospedale, ma anche presso il consultorio, cioè presso il presidio più a contatto con la popolazione, soprattutto con quella femminile.
Per le donne questo percorso agevolato si conclude col parto nell’ospedale dell’Isola dove la famiglia del nascituro può meglio assistere la partoriente e il nuovo nato”. Considerato che per il Ministero se la soglia minima dei parti in un anno non raggiunge le cinquecento nascite, il nostro punto nascita della ginecologia rischia la soppressione, il Dottor Parisi fa appello affinché le future mamme, che spesso decidono di recarsi in terraferma per partorire, scelgano l’ospedale pubblico “Rizzoli” di Lacco Ameno per dare alla luce i propri figli. “Voglio precisare – ci ha detto il Dottor Parisi – che il nido dell’ospedale “Rizzoli”, e posso dirlo senza tema di smentita, ha risorse umane e strumentali veramente di notevole pregio. Posso dire che noi certamente non abbiamo nulla di meno di qualche altro nido fisiologico di terraferma e che venire a partorire da noi è sicuramente un modo per avere la certezza che il neonato venga seguito da professionisti esperti, soprattutto pediatri.
Non è detto – ha concluso Parisi – che altrove sia sempre il pediatra che visita il bambino appena nasce, se nasce di pomeriggio o di notte. Quindi, io dico, affidatevi ai nostri reparti, all’ostetricia e al nido dell’ospedale “Rizzoli”, perché non abbiamo niente di meno degli altri”. Sin qui le parole del Dottor Parisi. Cosa aggiungere. Su di un’Isola come Ischia dove la sanità pubblica langue, a partire dalle prestazioni ambulatoriali, a causa della malgoverno dei partiti di centro, centrodestra e centrosinistra che imperversa a tutti i livelli istituzionali e che, nonostante i proclami, non ha ancora avvertito il dovere e la volontà politica di riconoscere a Ischia lo status di isola disagiata la qual cosa provoca carenza di personale in tutte le nostre strutture sanitarie a partire da quella del nosocomio lacchese, il buono stato di salute del reparto nascite presso l’ospedale “Rizzoli” e il corso preparto che partirà a breve, rappresentano davvero una nota positiva per tutte le donne e le famiglie isolane.