CRONACA

Avvocati Napoli, per la prima volta il presidente è donna

Per la prima volta nella storia centenaria degli avvocati di Napoli, la carica di presidente dell’Ordine è stata assegnata a una donna: si tratta di Titti Troianiello, la più votata alle elezioni conclusesi la settimana scorsa. L’avvocato ha ricevuto ben 2.386 preferenze. La designazione della civilista Immacolata Titti Troianiello alla presidenza può considerarsi a tutti gli effetti un evento storico: non era mai accaduto prima che questa carica venisse assegnata a un avvocato donna. Va ricordato inoltre che, per gli esperti, l’Ordine degli Avvocati di Napoli è considerato il più antico del mondo: l’Albo degli Avvocati partenopei, infatti, venne istituito nel 1780 da Ferdinando IV di Borbone. Agli avvocati Antonio Valentino e Nathalie Mensitieri, entrambi civilisti, sono state assegnate le cariche rispettivamente di consigliere segretario e consigliere tesoriere.

Il prossimo Consiglio, che si terrà tra una settimana, provvederà alla nomina dei vicepresidenti.

Il neo consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli ha anche annunciato di voler attuare un cambio al vertice della presidenza a metà mandato: quindi tra due anni sarà l’avvocato Dina Cavalli ad assumere la carica di presidente. Immacolata “Titti” Troianiello, avvocato civilista patrocinante in Cassazione, è il 76esimo presidente eletto nella storia (il primo fu nel 1875 Francesco De Marco), prima donna in assoluto a guidare il parlamentino forense napoletano. “Sono onorata della fiducia ricevuta dai colleghi consiglieri e dagli iscritti ed emozionata di essere la prima donna presidente nella storia ultracentenaria del nostro Ordine. Il mio impegno sarà, ancor più che in passato, sempre nell’interesse dell’Avvocatura ed in favore di un rinnovamento dell’Ente che garantisca nuovo lustro a tutta la classe”. Così, la neo presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Titti Troianiello, ha commentato la sua designazione al vertice del parlamentino forense partenopeo. “Reputo fondamentale – ha sottolineato Titti Troianiello – fortificare i leali e collaborativi rapporti con la Magistratura, con il rispetto dei reciproci ruoli e nell’interesse del corretto funzionamento della Giustizia”. “Le tematiche imminenti che il Consiglio dovrà affrontare sono comunque molte, – ha concluso Troianiello – tra tutte l’avvio della riforma Cartabia e il risanamento dei conti dell’Ente”.

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