CULTURA & SOCIETA'

Sanremo 2023, le note positive e negative del festival

Sarebbe bello vedere di nuovo sul palco i bellissimi fiori di Sanremo, con una scenografia meno futuristica e più vicina alla tradizione delle scorse edizioni

DI YLENIA PILATO Artista e Commentatrice

Non si può  certo dire che Amadeus, al quarto anno nel doppio ruolo di conduttore e direttore artistico di Sanremo, non sappia condurre un Festival. L’edizione 2023 parte indubbiamente bene. Amadeus sa fiutare il vento e non solo per quanto riguarda il fronte musicale, confermando un ottimo gusto per la qualità delle canzoni, oltre il merito di aver riportato all’ Ariston big della musica italiana in gara e non solo come ospiti. Una prima serata che, fingendo di ignorare quanto avvenuto con Blanco nel corso della sua esibizione, si è rivelato l’emblema di quella perfezione che però rischia di diventare sinonimo di prevedibilita’. Una serata che non ha certo brillato per originalità, al termine della quale, provocatoriamente, si avverte quasi la voglia di ringraziare Blanco per il suo fuoriprogramma che entrerà inconfutabilmente nella storia della kermesse sanremese. Chiara Ferragni, la prima co-conduttrice della 73 esima edizione del Festival di Sanremo, ha lasciato tutti senza parole. 

IL LOGO CREAZIONE DI CLAIRE FONTAINE

Pensati Libera”, una creazione firmata Dior by Maria Grazia Chiuri. Con le parole “rubate” a un’opera di Claire Fontaine, artista femminista, Chiara Ferragni a Sanremo 2023 esprime così con il suo abito “una frase manifesto, un invito per le donne di ogni dove a immaginare un mondo libero dalla violenza, dove le donne sono amate perché libere”.
Semplicemente meravigliosa con il suo abito a corolla di seta nero. Per il secondo abito della serata, la Ferragni ha indossato un vestito particolare lasciando un altro messaggio: Non sono nuda, questo è il disegno del mio corpo. Il corpo di una donna non deve mai generare odio o vergogna. Il terzo abito lungo e scollato con stampate su delle frasi provocatorie. Una presa di coscienza quella della Ferragni che porta sul palco un messaggio sociale, anche attraverso la moda. Chiara Ferragni ha portato a Sanremo tutto il vacuo mondo dei social che lei rappresenta. La prima serata idilliaca perfettamente disegnata, è iniziata con il momento istituzionale della visita di Sergio Mattarella e il monologo sulla Costituzione con riferimenti all’attualità firmato da Roberto Benigni. Gianni Morandi fa la sua parte, tra canzoni e piccole gag. È un Festival che farà parlare di sé nel corso delle altre serate. Un Festival che tutto sommato è fatto per piacere, con scelte mirate e studiate. Però, si poteva fare un pò di più.  Sui social si è svolto come al solito uno spettacolo parallelo tra meme e commenti. Come spesso accade nella storia social sanremese, i momenti più chiacchierata attraverso la rete non hanno avuto nulla a che fare con le canzoni in gara: tra i nomi più cercati della serata, infatti , hanno campeggiatori Blanco e Chiara Ferragni.  Infine, penso che il Festival di Sanremo si adegui ai tempi che stiamo vivendo e non è più solo il festival della canzone italiana. Si portano sul palco anche l’attualità e le tendenze. Mi piacerebbe vedere di nuovo sul palco i bellissimi fiori di Sanremo, con una scenografia meno futuristica e più vicina alla tradizione delle scorse edizioni.

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