POLITICA

Barano, in consiglio la nomina del nuovo Revisore dei Conti

L’amministrazione collinare è stata chiamata a deliberare in merito per il triennio 2019-2021. Nlella seduta, però, discussi anche altri punti tra cui la terza variazione di bilancio e la modifica allo statuto della Barano Multiservizi

Civico consesso lampo ieri mattina nel Comune di Barano. L’amministrazione guidata dal sindaco Dionigi Gaudioso è stata, infatti, chiamata ad approvare una serie di atti di natura prettamente tecnica-burocratica e sui quali si è proceduto a votare molto speditamente. Il primo punto all’ordine del giorno della seduta h riguardato l’Analisi dell’assetto complessivo delle società direttamente partecipate del territorio baranese. L’ente collinare è stato così chiamato a deliberare sulla necessità o meno di attuare un piano di razionalizzazione delle stesse.

La normativa vigente in materia prevede, infatti, che un ente amministrativo debba attuare un piano di razionalizzazione delle sue società partecipate qualora queste ultime non rientrino, ad esempio, in servizi pubblici essenziali; risultino prive di dpendenti o abbiano fatturato, nell’ultimo triennio, una cifra inferiore ad un milione di euro. Una serie, insomma, di aspetti vincolanti e che, tuttavia, non toccherebbero in alcun modo le società partecipate- in questo caso la Barano Multiservizi – del Comune di Barano. “Nessuna di questi eventualità – ha spiegato, infatti, il dottor Nicola Pascale- è il caso del Comune di Barano”. Nessun piano di razionalizzazione necessario,dunque, per l’amministrazione collinare che ha proceduto, così, ad esprimere il proprio parere in merito: positivo il voto della maggioranza, mentre la minoranza- rappresentata da Clotilde Di Meglio, Maria Grazia Di Scala, Mario Di Meglio( assente nella seduta) e Aniello Di Meglio.

Di natura contabile-finanziaria è stato, invece, il secondo punto previsto all’ordine del giorno della seduta. La discussione, infatti, ha riguardo l’approvazione della Terza variazione al bilancio di previsione 2019/2021. Una variazione questa, concernente l’anno solare in via di conclusione, e resa necessaria da alcuni capitoli di spesa del bilancio in questione che avrebbero fatto registrare entrate superiori a quanto era stato previsto. In particolar modo il Comune di Barano, per l’anno 2019, avrebbe incassato 2000 euro in più per le imposte di pubblica affissione, 15.000 euro in surplus per l’occupazione del suolo pubblico e 10.000 euro in più, invece, per quanto riguarda le violazioni del codice della strada. “ Tutti questi introiti- ha spiegato ancora Pascale – saranno utilizzate per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria”. Anche in questo caso, l’opposizione non ha avuto nulla da obiettare e si è astenuta nella votazione.

L’amministrazione collinare è stata poi chiamata ad esprimere il proprio parere sulla modifica dello statuto della Barano Multiservizi- la società che gestisce il servizio di nettezza urbana sul territorio in questione. Due, nello specifico, gli articoli da modificare,dello statuto secondo quanto richiesto dalle normative in vigore. “ Il Comune – ha spiegato, infatti, il primo cittadino – ha ricevuto una diffida dal Prefetto, in quanto, essendo la Barano multiservizi, una società interamente a capitale pubblico , l’ottanta per cento dei servizi dovrebbe essere svolta solo nel comune di Barano. Inoltre, avendo ora superato le 20 unità all’interno della partecipata, la legge prevede la presenza di revisori. Abbiamo pensato di nominare un revisore unico, invece del collegio che prima era previsot per per legge. Ovviamente questo non sarà lo stesso che opera direttamente per l’ente”. Sempre in tema di revisori è stato, infine, l’ultimo punto della civica assise. L’amministrazione baranese ha, infatti, dovuto procedere, a deliberare in merito del Revisore Unico dei Conti per il triennio 2019/2021, scelto anche in questo caso, dalla Prefettura. L’incarico in questione sarebbe stato già affidato, dunque, al salernitano Luigi Magliorano. Anche sugli ultimi due punti di discussione, la minoranza si è astenuta. Il Consiglio comunale si è così concluso nell’arco di poco più di venti minuti senza troppe discussioni.

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