È un mondo che parla solo per immagini quello del fotografo Ivano Di Meglio. Volti, sguardi, espressioni che danno voce ai silenzi attraverso l’arte delle istantanee che non ha bisogno delle parole per esprimersi.
Un viaggio oltre lo scibile umano, un percorso che s’inerpica tra occhi misteriosi, silenziosi testimoni di mille storie taciute che il focus di Di Meglio cattura, scolpendo l’istante. L’attimo fuggente di un’espressione che vale più di mille parole tra le curve di una ruga, laddove sono tracciati i sentieri di una vita.
È il simpatico Mario, uno dei testimonial più preferiti dall’obiettivo dell’artista delle immagini di Barano. «Sono una persona sensibile che fotografa il mondo, il mondo che vedo, ovviamente», racconta Ivano Di Meglio. Quel mondo che sfugge ai più.
Luigi Balestriere
