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Barano, sì alla programmazione dell’ente comunale

di Sara Mattera

Grandi novità per il Comune di Barano. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta omunale ha approvato il Dup il, documento unico di programmazione che rivoluziona i tempi e i sistemi programmatici dell’amministrazione comunale. Tale documento, che rappresenta uno strumento di programmazione strategica e operativa dell’ente locale  e con il quale si unificano tutte le informazioni, le analisi e gli indirizzi programmatici dell’amministrazione, va a sostituire la vecchia relazione programmatica e previsionale adottata, fino a questo momento,dai Comuni. Mentre, quindi, la relazione previsionale si configurava come un semplice allegato al bilancio annuale di previsione, il Dup, rappresenta, invece, una visione molto più ampia e più complessa dell’amministrazione, espressa attraverso le politiche e i progetti di quest’ ultima.Il nuovo documento programmatico, dunque,  che dovrà essere approvato prima del bilancio, in quanto ne detta le linee guida per il triennio successivo, si comporrà di due sezioni: una strategica, che sviluppa e concretizza le linee guida del mandato amministrativo, individuando le principali scelte che caratterizzeranno il programma dell’amministrazione, in coerenza sia con il quadro normativo di riferimento sia con le linee di indirizzo della programmazione regionale, in materia di finanza pubblica, e una sezione operativa che contiene,invece, la programmazione operativa dell’ente, con un orizzonte temporale coincidente con quello de bilancio di previsione. Sembra, quindi, che per i mesi  futuri, il Comune di Barano, attuerà una programmazione più concreta e più strategica, attraverso il Dup che, non solo individuerà gli obiettivi da perseguire all’interno di ogni progetto varato dall’amministrazione, descrivendone modalità e tempi di attuazione, ma con cadenza mensile, dovrà anche essere preso come punto di riferimento per  verificare lo stato di conseguimento delle attività aggiornandone, così, il contenuto. Un ulteriore sforzo, dunque, per  armonizzare la contabilità degli enti locali che, spesso e volentieri si trovano in difficoltà con i bilanci, con conseguenze, anche spesso, devastanti.

 

 

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