CULTURA & SOCIETA'

Carmen Lasorella a Procida racconta il calvario dei migranti

La giornalista ed ex conduttrice del Tg 2 ha presentato il suo libro “Vera e gli schiavi del terzo millennio”

Una donna, il suo mondo e il calvario dei migranti, vulnerabili e invisibili nella loro umanità. “VERA e gli schiavi del terzo millennio” di Carmen Lasorella narra questo e tanto altro.

Nei giorni scorsi, alla Chiaiolella, la giornalista ed ex conduttrice del Tg2ha raccontato il mondo che gira attorno al dramma dei migranti. Di questo ha parlato anche il primo cittadino Dino Ambrosino: “La presentazione di un libro è un’occasione di approfondimento e confronto. È un’opportunità di conoscere nuove storie: non ci possiamo mai dire abbastanza informati al punto di non volerne sapere altre. Stasera alla Chiaiolella con Carmen Lasorella, nell’ambito della Fiera del libro della parrocchia di San Giuseppe. Un incontro di grande qualità in cui il tema ricorrente è stato la necessità di informarsi ed essere informati per esprimere opinioni qualificate. Si è parlato molto di migranti: sono gli ultimi della nostra società, nei loro diritti mancati c’è la frontiera dei nostri diritti minacciati”.
Dello stesso tenore il commento della consigliera comunale delegata alla politica per le integrazioni, Matilde Carabellese: “Ieri sera nell’ambito della 63°Fiera del Libro di Procida, abbiamo avuto il piacere di dialogare con la giornalista Carmen Lasorella che ha presentato il suo primo romanzo: “Vera. E gli schiavi del terzo millennio”. Un confronto stimolante, partecipato e ‘partigiano’ , per dare voce ai migranti che troppo spesso trovano posto nel dibattito pubblico con parole e discorsi dis-umani. Tanti i temi affrontati dall’autrice: l’assenza di regole chiare che permette a moltissimi di lucrare e arricchirsi nel business delle migrazioni, il traffico di esseri umani ingannati con promesse di vita migliore e poi sfruttati sessualmente e lavorativamente, la mancanza di un’informazione seria che renda i cittadini consapevoli, ma anche la fatica delle tante donne e tanti uomini che si impegnano nel sociale e nella politica per cambiare questa situazione. Un momento di riflessione e condivisione arricchito anche dagli interventi del pubblico. Grazie alla giornalista, alla sua casa editrice Marietti1820, all’instancabile Rino D’orio che hanno reso possibile questa bella serata”.

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