CRONACAPRIMO PIANO

Casale conteso, i Capuano rivogliono il terreno

Motivi aggiuntivi sullo scontro (anche) giudiziario per il deposito temporaneo dei fanghi alluvionali che continua ad essere al centro di una aspra contesa tra i proprietari ed il Comune di Forio

Prosegue la guerra legale sul sito di stoccaggio di Via Casale. Il terreno destinato ai fanghi alluvionali post catastrofe del 26 novembre 2022 è al centro di una aspra contesa con i proprietari. Doveva essere un fatto temporaneo, è divenuta una soluzione più a lungo termine all’indomani della ordinanza sindacale contingibile e urgente firmata da Francesco Del Deo che ha consentito al commissario Giovanni Legnini di tamponare l’emergenza fanghi e deposito per gli interventi urgenti nei luoghi colpiti e non. Poi le proroghe successive hanno consentito che il Casale restasse un deposito di fanghi e terre anche e adesso inevitabile arriva il contenzioso con i proprietari che rivogliono il loro bene fino a rivolgersi alla magistratura a più riprese. Dopo il primo ricorso al TAR i Capuano hanno addotto motivi aggiuntivi pur di veder soddisfatte le proprie ragioni. Il Comune rintuzza e difende il suo operato sostenendo è sostenutosi con il commissario Legnini.  

Proprio per questo In questi giorni è stato confermato l’incarico legale all’Avv.to Alessandro Barbieri, affinchè rappresenti e difenda l’Ente Comune di Forio nel giudizio promosso dinanzi al TAR Campania dai sig.ri Capuano Francesco e Capuano Maria Beatrice avverso e per l’annullamento dell’ordinanza n. 199 del 13 dicembre 2022, notificata il 14 dicembre 2022. Vi è richiesto inoltre l’annullamento del verbale di immissione in possesso del 15 dicembre 2022, nella parte in cui il Tecnico comunale ha dichiarato che il terreno in questione “si presenta compatto, con scarsa presenza di sassi, di pesantezza media”; di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali, comunque lesivi della posizione soggettiva dei ricorrenti, ed anche in relazione ai motivi aggiunti (notificati all’avv.to Barbieri ed acquisti dal Comune di Forio con prot. n. 15132/2023) proposti, sempre dinanzi al TAR Campania — Sez VIII – dai sig.ri Capuano Francesco e Capuano Maria Beatrice nel giudizio n. 447/2023 avverso e per l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco di Forio n. 36 del 10 marzo 2023 e della nota prot. n.9864 dell’otto marzo 2013 a firma del Commissario delegato Legnini ed anche degli ulteriori motivi aggiunti (notificati all’avv.to Barbieri ed acquisti dal Comune di Forio con prot. n. 22272/2023) proposti, sempre dinanzi al TAR Campania — Sez VIII – dai sig.ri Capuano Francesco e Capuano Maria Beatrice nel giudizio sopra descritto (e recante R.g. n. 447/2023), avverso e per l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco di Forio n. 58 del 2 maggio 2023 e della nota prot. n. 16621 del 20 aprile 2023 a firma del Commissario delegato Legnini, ed anche degli ulteriori motivi aggiunti proposti, sempre dinanzi al TAR Campania — Sez VIII – dai sig.ri Capuano Francesco e Capuano Maria Beatrice nel

giudizio sopra descritto (e recante R.g. n. 447/2023), avverso e per l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco di Forio n. 83 del 14 giugno 2023 e della nota prot. n. 22778 del 6 giugno 2023 a firma del Commissario delegato Legnini, ed anche degli ulteriori motivi aggiunti (notificati all’avv.to Barbieri ed acquisti dal Comune di Forio con prot. n. 43993/2023) proposti, sempre dinanzi al TAR Campania — Sez

VIII – dai sig.ri Capuano Francesco e Capuano Maria Beatrice nel giudizio sopra descritto (e recante R.g. n. 447/2023), avverso e per l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco di Forio n. 153 del 18 settembre 2023 e della nota prot. n. 36454 del 11 settembre 2023 a firma anche essa del Sindaco di Forio e della nota prot. n. 36973 del 14 settembre 2023 a firma del Commissario delegato Legnini. 

Il primo incarico a Barbieri era stato reso con determina dirigenziale n. 95 del 20.01.2023 dal l Comune di Forio sempre per resistere ad un altro ricorso 

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promosso dinanzi al TAR Campania dai sig.ri Capuano Francesco e Capuano Maria Beatrice avverso e per l’annullamento dei dispositivi afferenti i depositi sul loro fondo . Oggi il nuovo incarico Barbieri, visti gli ulteriori motivi aggiunti proposti, sempre dinanzi al TAR Campania — Sez VIII – dai sig.ri Capuano, in considerazione della circostanza che trattasi della medesima materia del contendere e ravvista la necessità a tutela degli interessi dell’Ente. La vicenda è dunque ben lungi dal concludersi e di fatto non presagisce nulla di buono eccetto per chi farà tesoro di questo affare di fango.

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