Paralisi Rizzoli, fermi i lavori di ampliamento dell’ospedale

Rizzoli, Quo Vadis? Come nella tradizione, come Gesù apparve a Pietro in fuga da Roma, cosi il governatore Vincenzo De Luca è apparso agli ischitani su via Fundera. Il parallelo forse è un po’ forzato, ma se è vero come è vero che all’epoca dei fatti fosse Gesù a muovere verso Roma per farsi crocefiggere, nella fattispecie nostrana sono stati ancora gli isolani a farsi crocefiggere salvo poi assistere ad un De Luca in fuga. Ma bando alle considerazioni andiamo ai fatti. La Regione ha acquistato le Nuove Terme Comunali di Castellammare di Stabia per costruire, dicono, il Nuovo Ospedale S. Leonardo. L’ente di Palazzo Santa Lucia ha previsto e finanziato un nuovo Ospedale per la Penisola Sorrentina a S. Agnello. Una chimera come l’ampliamento dell’Ospedale Rizzoli i cui lavori sono ormai fermi da mesi? Che cosa è successo i quel di via Fundera? I cittadini residenti, i turisti residenziali e occasionali hanno il diritto di sapere se i nostri servizi sanitari sono all’altezza di una località che da all’erario statale un cospicuo contributo. Se continuiamo ad annunciare è sperperare danari pubblici in opere faraoniche mai realizzate, piuttosto che potenziare e dotare le strutture già esistenti? 

I lavori di ampliamento dell’Ospedale Rizzoli, iniziati a Giugno 2022 dovevano terminare Ottobre 2023.Chiaramente questa tabella di marcia non esiste più ma i cittadini debbono sapere che cosa è successo, perché vengono impegnati soldi pubblici, cioè di tutti. Mentre si attende di conoscere il futuro dell’annunciato ampliamento del Rizzoli, anche quella che potrebbe classificarsi come l’ordinaria e straordinaria manutenzione dei presidi ospedalieri isolani si inceppa. L’Azienda Sanitaria locale  nel merito dell’adeguamento sismico dello stesso presidio di “Anna Rizzoli di Ischia e “Gaetanina Scotto Di Perrotolo” di Procida ha infatti dovuto rettificare e prorogare la gara per i lavori. Le opere, come è noto ai nostri lettori, saranno finanziate con il PNRR. Le opere del piano di resilienza collegato hanno lo scopo di consentire il rinnovamento e l’ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e una maggiore capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per un importo del finanziamento in favore delle due isole pari ad € 5.070.000,00. 

Il 10 gennaio 2023, veniva nel merito approvato il progetto di fattibilità tecnico economica ed indetta gara per i lavori. “Stante la tipologia delle lavorazioni da eseguire” spiegano dagli uffici ASL, è stata indetta gara di appalto- integrato (progettazione definitiva/esecutiva e lavori) per l’adeguamento sismico dei PP. OO. “Anna Rizzoli” di Ischia e “Gaetanina Scotto di Perrotolo” di Procida, mediante procedura aperta ed aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un impegno economico complessivo di € 6.240.000,00. 

Il cronoprogramma prevedeva la consegna del “nuovo” nosocomio entro ottobre 2023, ma è chiaro che ormai questo termine non potrà più essere rispettato. Sull’isola di Arturo intanto si procede con l’inevitabile proroga. E i cittadini si chiedono cosa stia accadendo

Nel merito c’è la necessità di dare corso alla pubblicità delle variazioni apportate al disciplinare di gara provvedendo alla pubblicazione della rettifica/proroga.

Ad occuparsene per duemila euro o poco più sarà la Edizioni Savarese società specializzata nelle pubblicazioni. Oltre questo il nulla in termini fattivi è concreti. La tutela della salute è un bene primario soprattutto per Ischia in quanto isola. Gli organi preposti al controllo, facciano la loro parte in difesa del nostro territorio.