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Casamicciola, per il Cas arriva lo “stralcio” di Schilardi

Il commissario ha deciso di liquidare 450mila euro quale anticipazione dei contributi di aprile, in attesa di esaminare la documentazione relativa a undici nuclei familiari la cui posizione si è parzialmente modificata

Dopo la sostanziale conclusione dell’accoglienza alberghiera per gli sfollati, arrivano alcune lievi modifiche anche per l’erogazione del Cas nei confronti di alcuni nuclei familiari. In sostanza, in undici casi si è venuta a modificare l’impalcatura del nucleo: qualche componente è deceduto, altri hanno superato il limite dei 65 anni, altri ancora hanno ottenuto il riconoscimento dell’invalidità, alcuni hanno avuto figli.

La documentazione necessaria per certificare tali mutamenti andrà ovviamente esaminata, ma, per non rallentare l’intero iter di erogazione dei fondi Cas anche alle altre centinaia di nuclei familiari, il Commissario Schilardi ha quindi deciso per il momento di “stralciare” la posizione di questi undici nuclei familiari “modificati”, decidendo di iniziare a liquidare gli abituali € 459.461,07 in luogo dei complessivi € 497.627,55 (comprendenti anche gli 11 nuclei in questione) . Gli altri 40mila circa, saranno erogati quando la documentazione sarà esaminata: fra l’altro, tale documentazione, particolarmente voluminosa, è stata già trasmessa in occasione della richiesta Cas dei mesi di novembre 2018 fino a gennaio 2019, allegato al Decreto 22- 2019 e relativo O.P. 129.

Altra documentazione integrativa è stata trasmessa con nota n. 1992 del 20.02.2020 (rendicontazione mensilità di gennaio 2020 – con nove moduli validati dall’Ente relativamente alle posizioni che sono passate dalla sistemazione alberghiera al Cas) – Allegato alla rendicontazione di febbraio 2020, prot. n. 3025 del 12.03.2020, un modulo validato dall’Ente relativo ad una posizione che è passata dalla sistemazione alberghiera al CAS; con la successiva rendicontazione di aprile 2020, sono stati trasmessi tre moduli validati dall’Ente relativamente alle posizioni che sono passate dalla sistemazione alberghiera al CAS.

Inoltre andrà esaminata la scheda dettagliata, per ogni nucleo familiare, con il calcolo del contributo di autonoma sistemazione: L’allegato, estratto dalla applicazione DESIGNA (gestionale fornito dal D.P.C.), trasmesso con l’istanza si compone di tre file: l’allegato A contenente la quasi totalità delle posizioni (n. 571 pagine), All. A2 contenente leposizioni che sono passate dalla sistemazione alberghiera al CAS (n. 7 pagine); All.A3 contenente posizioni riliquidate per il riconoscimento di maggiorazioni dovute ad invalidità e variazioni del numero di componenti del nucleo familiare – nascite figli – (44 pagine). Insomma, un bel “carico” di documenti, per complessive 622 pagine. È facile quindi capire la necessità dello “stralcio” voluto dal commissario, per liquidare sollecitamente la grande maggioranza di aventi diritto, e analizzare la voluminosa documentazione per le posizioni modificate.

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