ARCHIVIO 2ARCHIVIO 3

QUANDO AUDEN ANDO’ VIA DA FORIO PER KIRCHESTETTEN

L’Agenzia delle Entrate austriaca reclamò un diritto sulle vendite delle poesie che si ispiravano al luogo. Ma la nostra isola aveva fatto peggio: la corsa alla speculazione verso uno sviluppo senza progresso, aveva determinato l’allontanamento definitivo  di Auden e di altri intellettuali. Si affermava il turismo di massa

DI FRANCO BORGOGNA

Scrive l’americana Thekla Clark nel libro “ Mio due, mio doppio – storia di W.H. Auden e Chester Kalmann”: “L’estate del 1957, l’ultima che passai ad Ischia….Cambiamenti importanti erano già avvenuti dietro le quinte: la malattia di mia madre, la decisione di Wistan di lasciare Ischia. Sull’isola, eravamo circondati dalle manifestazioni esteriori del mutamento. Segni di una crescente prosperità e di un deterioramento del gusto: una fila di oleandri piantata lungo la passeggiata a mare, pacchiane nuove aggiunte a vecchie case. Mucchi di sabbia e sacchi di cemento si accumulavano di fronte a case che nulla sospettavano, uomini dall’aspetto vigoroso miscelavano a mano il cemento, martellavano, segavano, si arrampicavano su scale o scendevano in buche profonde, e costruivano, costruivano, costruivano”.

A giugno del 1957, Auden vinse il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei per la sua opera complessiva. Vinse 22 milioni di lire ( all’epoca circa 32 mila dollari) con i quali comprò casa per sé e il suo amante Chester Kalmann, vecchia conoscenza di Forio e del Bar Internazionale di Maria. Nell’ottobre del 1957 comprò la casa a Kirchestetten, in quanto Ischia fu considerata ormai “ un posto in cui non può succedere niente di veramente importante” e preferì questo paesino austriaco “ dove passeggiare era ancora un piacere”. Auden entrò a pieno nella vita quotidiana del paese: la domenica andava regolarmente a Messa, mentre Kalmann lo aspettava fuori, seduto ad un’osteria a fare cruciverba tra una birra e un panino ( non so se lì avessero trovato un personaggio paragonabile all’imparagonabile Maria del Bar Internazionale!). Ma Auden fece a Kirchestetten ciò che non aveva fatto ad Ischia: partecipava ad assemblee scolastiche, amministrative, come la costruzione di strade. Non che gli austriaci fossero teneri nei suoi riguardi, anzi apparivano interessati più alle stranezze del personaggio che non alla sua arte poetica. Auden amava la lingua e la cultura tedesca, per cui non ebbe difficoltà ( come del resto Kalmann) ad imparare a colloquiare in lingua con gli austriaci. Quando nel 1959 furono raggiunti dalla scrittrice americana Thekla Clark, Auden volle accompagnarla in macchina ( il poeta era pessimo guidatore, tanto che ad Ischia, in vespa, aveva quasi perso l’uso di un occhio) a Vienna-Scoenbrum. Nello stesso anno, nel mese di agosto, il gruppo fu raggiunto dal grande compositore Hans Werner Henze, che voleva discutere il libretto della sua opera Elegia per giovani amanti. Insomma, il meglio dell’intellettualità che aveva prima frequentato Forio, si ritrovava felicemente in uno sperduto paesino austriaco. All’esterno della casa di Kirchestetten, c’era un portico con convolvoli che si arrampicavano su corde e che voleva essere un omaggio ad Ischia. Ogni mattina il poeta usciva per contare i fiori nuovi sbocciati. I semi di convolvoli se li faceva spedire dall’Italia.

Veniamo ai giorni nostri: nel paesino di Kirchestetten vi è un  Museo dedicato a Wistan Hugh Auden, proprio nel cottage dove aveva abitato dal 1957 al 1973. Auden è sepolto a pochi passi dalla casa, nell’adiacente cimitero. Tra i documenti del Museo che si possono leggere, c’è la risposta che Auden diede alla locale Agenzia delle Entrate, che pretendeva diritti economici sui libri di poesie che si ispiravano al luogo. Nella lettera, Auden chiarisce che un luogo, una terra, un paesaggio, non costituiscono mai la materia prima della poesia. E’ solo un contesto, una condizione di serenità dell’anima ,che favorisce la libera creazione artistica. E’ quella condizione favorevole che, nel 1957, venne meno a Forio. A febbraio 2017 ricorreranno 110 anni dalla nascita del poeta; spero vivamente che l’Amministrazione comunale di Forio, voglia ricordare il grande artista. E’ uscita di recente una bella raccolta di tutte le sue poesie, a cura di Edward Mendelson – Adelphi Editore – con un’introduzione di un altro grande poeta che visitò ed amò Ischia, Josif Brodskij. Questi considerò Auden la “ più grande mente del ventesimo secolo”.

Ads

In questo periodo, in cui sembrano definitivamente sconfitti i pregiudizi sessuali, in cui si celebrano matrimoni civili tra omosessuali, in cui perfino la Chiesa apre alla comprensione dell’Amore diverso, non si può non ricordare che a Forio fu gettato un seme per l’affermazione di questi principii, intorno ai tavoli del Bar Da Maria . In questo periodo, in cui la parola “ amicizia” si slabbra sempre di più, come non ricordare le calde relazioni tra intellettuali che si scambiavano idee ed esperienze di vita. Dicono i primi versi di una poesia di Auden: “ fa questa notte grata, luna/ E di lassù con occhio unico/ Guardando benedici/ Me, Uno in particolare/ e dovunque gli amici”. In questo periodo in cui i popoli ( ma quale sarà mai il comune denominatore capace di tenere insieme una moltitudine di individui?) sembrerebbero ribellarsi e disprezzare élite ed intellettuali, come se fossero omologabili all’establishement politico-economico, non possiamo dimenticare chi invece mostrò una sensibilità e una capacità di vedere il futuro molto meglio di noi cittadini residenti. In questo periodo di superficialità di parola e di giudizio, le scuole ischitane leggano agli alunni le poesie di Auden, il poeta anglofono che prima s’innamorò e poi abbandonò Forio e l’isola d’Ischia. A questo proposito, ha scritto Erri De Luca “ Leggo il finale di una sua poesia < Spagna 1937>: “ La storia agli sconfitti/ può dire – che peccato – ma non può dare aiuto né perdono”. Aggiunge De Luca: “ Così fa anche la geografia, così fa un’isola con quelli che la lasciano” Che peccato!

Ads

 

 

Franco Borgogna

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex