Case vacanza “abusive”, mazzata da Booking e AirBnB
Arriva il semaforo rosso alle iscrizioni sui due portali per chi non dispone del Codice Unico Identificativo delle Strutture Ricettive (CUSR) entrato in vigore in Campania dallo scorso 1 novembre. Le piattaforme on line stanno inviando migliaia di email in questi giorni ai loro iscritti per fornire le informazioni necessarie
L’impressione è che la “zizzenella” sia finita grazie ad un mutamento della normativa che ha interessato il territorio regionale e che dunque colpisce inevitabilmente anche l’isola d’Ischia. Dove il fenomeno, nonostante la presenza di un numero spropositato di strutture ricettive, negli ultimi tempi si era diffuso a macchia d’olio fino a diventare incontrollabile. Cosa che, peraltro, accade quando i canali di vendita non sono quelli tradizionali ma rappresentati da siti specializzati che operano con profitto su scala planetaria. La notizia destinata a rivoluzionare un modus agendi che pareva ormai conclamato e la seguente e di sicuro fa rumore: è arrivato il “semaforo rosso” alle iscrizioni di B&B e Case Vacanze per chi non ha il Codice Unico identificativo delle Strutture Ricettive (CUSR), entrato in vigore in Campania dallo scorso 1 novembre. Le piattaforme online come Booking e AirBnB stanno inviando migliaia di email in questi giorni ai loro iscritti per fornire le informazioni per la registrazione catastale degli alloggi. Per completare le iscrizioni servono il Cusr o il Cin, il suo omologo a livello nazionale. Una richiesta dettata dalla necessità di rispettare la normativa fiscale DAC7, emanata dall’Unione Europea, alla quale sono tenute tutte le piattaforme online. Ed è chiaro che le “sfogliatelle” che annunciano la tutt’altro che lieta novella (in molti casi una strenna natalizia di cui si sarebbe fatto a meno) stanno interessando anche soggetti giuridici o fisici che operano sul territorio dell’isola d’Ischia.
Chiaro il messaggio: “Aggiungi un numero di registrazione catastale per ogni alloggio nell’UE. I numeri di registrazione catastale sono codici univoci assegnati alle proprietà nell’UE. Di solito puoi trovare questi numero presso l’ufficio del catasto della tua zona”
E non mancano oggettivamente i problemi perché a Napoli e provincia sono davvero in pochissimi a disporre del precitato codice e questo diventa un ostacolo insormontabile: chi infatti non ne è in possesso si vede bloccate le nuove iscrizioni di B&B, case vacanze e camere in affitto. Per la cronaca Il Cusr dovrebbe essere fornito dallo Sportello Unico Attività Produttive (Suap), dove nelle scorse settimana sono arrivate migliaia di richieste, ma finora sono poche le pratiche evase. Ovviamente non sono mancate le reazioni, partendo naturalmente delle associazioni di categoria che se da una parte si dicono soddisfatte dall’altra non mancano di esprimere preoccupazione: “”Positivo combattere l’abusivismo – commenta Piergaetano Orlando, dell’associazione Aigo Confesercenti – Ma occorre anche che le procedure siano celeri. Circa mille richieste per il Cusr sono state inviate agli uffici comunali di Napoli, ma finora non abbiamo ricevuto risposte”.Al momento le piattaforme online non hanno cancellato alcuna struttura iscritta. Ma entro il 31 gennaio 2024 i gestori dovranno comunicare le prime informazioni sul 2023 sulle vendite di beni e prestazioni dei propri utenti sulle rispettive App all’Agenzia delle Entrate. La procedura dello scambio automatico delle informazioni sul reddito degli utenti dovrebbe entrare quindi a regime entro febbraio 2024, come previsto dal Decreto Legislativo 32/2023.
Le piattaforme come Booking e AirBnB hanno cominciato a inviare le email ai propri iscritti che gestiscono strutture ricettive per raccogliere le informazioni. Nel caso siano registrate più strutture, bisogna indicare il codice per ciascuna di esse. “Per rispettare la normativa fiscale DAC7 emanata dall’Unione Europea – si legge in una delle email inviate da Booking – Booking.com deve segnalare il numero di iscrizione al registro catastale per ogni struttura situata nell’UE e presente sulla sua piattaforma. Il numero di iscrizione al registro catastale, noto anche come identificativo catastale, è un codice identificativo unico assegnato a una struttura e riportato nel registro ufficiale”. Dello stesso tenore anche le comunicazioni di AirBnB, che ai suoi utenti chiede di fornire le informazioni per la registrazione catastale dell’alloggio: “Aggiungi un numero di registrazione catastale per ogni alloggio nell’UE. I numeri di registrazione catastale sono codici univoci assegnati alle proprietà nell’UE. Di solito puoi trovare questi numero presso l’ufficio del catasto della tua zona”.