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Caso ripetitore Tim, stamane il sit-in di protesta

Si svolgerà questa mattina nei pressi del palazzetto dello sport di Forio, a partire dalle ore 10.00, il sit-in di protesta organizzato dai residenti di via Casale per ottenere l’immediata rimozione del ripetitore montato dai tecnici della Tim nel corso della giornata di giovedì in un terreno privato della zona. Come riferito nell’edizione di ieri del nostro quotidiano, al termine del sopralluogo effettuato in loco da una delegazione del Comune, il sindaco Francesco Del Deo ha invitato il proprietario del podere a far rimuovere il dispositivo elettronico mobile. Quest’ultimo, alla presenza dei condomini di via Casale, ha promesso che entro la mattinata di oggi avrebbe provveduto a contattare la Telecom affinché la struttura attualmente ubicata sul suo fondo agricolo fosse portata via. Nonostante queste rassicurazioni e la diffida sottoscritta dai tecnici comunali, i residenti di via Casale hanno deciso di non abbassare la guardia e di assistere di persona alla rimozione del ripetitore della compagnia telefonica.

Nel frattempo, dopo il duro monito di Domenico Savio, a dire la propria sulla spinosa vicenda è stato anche Vito Iacono. Il capogruppo de “Il Volo”, nella giornata di ieri, ha scritto sul proprio profilo Facebook: «È chiaro che o non hanno il controllo del territorio o, ancora peggio, sapevano, erano di accordo e ci hanno provato. La “chiazzata” del sindaco e del suo neo assessore di ieri mattina (sabato per chi legge, ndr) mina alle basi la credibilità di una istituzione. Il sindaco ordina e opera con atti nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti, dei suoi poteri e delle sue specifiche prerogative e responsabilità. Prima fa e poi annuncia. Ma il sospetto è che ai foriani piaccia così, anche a chi magari dice di pensarla diversamente. E poi, il problema dell’inquinamento elettromagnetico è ben più complesso e articolato, e a Forio, come nel resto d’Italia, esiste un regolamentazione in materia di “Insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per telefonia mobile e telecomunicazioni radiotelevisive e per la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici” approvato con delibera di consiglio comunale n° 26 del 21.09.2009. L’approssimazione e i ritardi – solo dopo la protesta dei cittadini – nell’affrontare la questione specifica, la dice lunga sulla qualità dell’attuale amministrazione».

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