POLITICAPRIMO PIANO

Castagna traccia la rotta: «Comune fuori dalle secche, ora è tempo di programmare»

In una lunga intervista a Il Golfo il sindaco di Casamicciola Terme affronta diversi argomenti, partendo dal pacchetto di ordinanze legate a decoro e sicurezza. Poi spazio a Pio Monte e Capricho, ma anche al boom di Marina di Casamicciola e alla videosorveglianza. Senza dimenticare una stoccata a chi contesta la ricostruzione post sisma

Nel pieno dell’estate arrivano tre ordinanze particolarmente significative e anche dei rinforzi che certo torneranno utili per garantire decoro e sicurezza. C’era in effetti la percezione chiara di disagio, soprattutto in determinate aree del paese. Colpa soltanto della carenza di organico e dunque di risorse umane o a posteriori qualcosa di più poteva essere fatto?

«Nessuno nega che c’erano alcune criticità, messe poi in evidenza dall’episodio accaduto qualche tempo fa in Piazza Marina. Ma per la verità anche lo scorso anno, sia pure in misura ridotta, avevamo adottato una serie di misure atte a garantire decoro e ordine pubblico e fronteggiare l’ormai consolidato e inevitabile caos legato al mese di agosto. Adesso le cose stanno diversamente: l’ente si è organizzato, anche dal punto di vista economico finanziario è uscito dalle secche e dunque è iniziata a tutti gli effetti l’era della programmazione, abbandonando quel vivere alla giornata cui eravamo stati costretti anche dalla situazione tutt’altro che rosea delle casse comunali. Abbiamo margini di manovra per i prossimi anni e guardare in prospettiva dovrà essere il modello caratterizzante dalla nostra amministrazione. E le risorse che stanno arrivando ad esempio dai condoni rappresentano una vera e propria manna per l’ente. E una cosa credo sia indiscutibile».

Quale?

«Abbiamo varato una serie di ordinanze restrittive, istituito la vigilanza notturna nelle aree sensibili del paese, chiamato in servizio i vigili stagionali e installato videocamere di sorveglianza nei punti nevralgici del territorio. Credo che un pacchetto di iniziative così ampio contemporaneamente non si fosse mai visto a Casamicciola».

«L’ente è uscito dalle secche, adesso parte l’era della programmazione non dovendo più fare i conti con i9 vincoli imposti dalla situazione tutt’altro che rosea delle casse comunali. Abbiamo margini di manovra per i prossimi anni e guardare in prospettiva dovrà essere il modello caratterizzante dalla nostra amministrazione»

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L’obiettivo, immagino, sia soprattutto quello di difendere la zona che va da Piazza Marina a Corso Luigi Manzi, che nel periodo caldo dell’estate è la più frequentata anche nelle ore notturne. Insomma, nell’immaginario collettivo pareva essere diventata quasi terra di nessuno.

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«Consentimi di fare un salto indietro a tempi non lontani. Nel 2014, quando divenni sindaco, trovai il cuore del paese in uno stato pietoso. La fontana era devastata e non funzionava più, l’illuminazione era carente per usare un eufemismo e non credo sia il caso di andare oltre. Insomma, sono veramente partito da zero: abbiamo rimesso a posto giardini, aiuole, ridato decoro alla fontana. Nei prossimi giorni saranno sistemati vasi e piante sulla Litoranea, c’è al vaglio l’acquisto di un mezzo che ci permetta di poter innaffiare fiori e piante laddove manca l’impianto di irrigazione. Insomma, pian piano tutti i tasselli stanno componendo il mosaico che io e la mia amministrazione auspicavamo».

Si parlava anche di videocamere, che sono un altro strumento il cui utilizzo era divenuto evidentemente non più procrastinabile.

«L’installazione della videosorveglianza a mio modo di vedere rappresenta comunque una sconfitta, ma erano necessarie. Purtroppo per colpa di pochi bisogna correre ai ripari, non ci sarà tolleranza verso coloro che con gesti criminali vanificano il lavoro del personale dell’AMCA, che svolge un servizio preciso e puntuale che, senza voler guardare in casa d’altri, credo abbia tutte le caratteristiche per poter essere preso come modello da emulare. E adesso consentimi di aggiungere una cosa».

«Abbiamo varato una serie di ordinanze restrittive, istituito la vigilanza notturna nelle aree sensibili del paese, chiamato in servizio i vigili stagionali e installato videocamere di sorveglianza nei punti nevralgici del territorio. Credo che un pacchetto di iniziative così ampio contemporaneamente non si fosse mai visto a Casamicciola»

Prego.

«La gente apprezza l’impegno di chi lavora per il paese, e anche quello dei consiglieri che quotidianamente raccolgono gli umori e le istanze della popolazione nelle strade e nelle piazze, sempre in prima linea e in prima persona. Ecco, dicevo che questo impegno ci viene riconosciuto, al netto di qualche buontempone che gira e pubblica qualche video nel tentativo di strappare una risata ma che non si rende conto di far male non certo al sottoscritto o all’amministrazione comunale ma al paese ed anche a se stesso. Ma se parliamo di persone che non si rendono conto nemmeno di questo forse è meglio cambiare argomento. Intendiamoci, è giusto segnalare quello che non funziona, anzi io sono il primo a chiederlo ai cittadini, ma un conto è riferirlo al sindaco o all’autorità di pubblica sicurezza, altra cosa è comportarsi diversamente. E ripeto, cagionando così danni a tutti e prima a se stessi. Un atteggiamento masochistico che ritengo davvero incomprensibile».

Ti aspettavi in un periodo ancora di pandemia il clamoroso boom del diportismo con gli arrivi di yacht di lusso a Marina di Casamicciola?

«Lasciami fare una considerazione. Abbiamo realizzato un qualcosa che altrove si sarebbero venduti in ben altro modo. C’è chi fa filmini o selfie dalla mattina alla sera, chi pubblica qualche canzoncina, io invece lavoro sodo come mi hanno insegnato i miei genitori, mettendo le chiacchiere al bando. E quando si semina bene, prima o poi si raccoglie. Marina di Casamicciola sta vivendo una stagione straordinaria, perché con Peppe Silvitelli ci stiamo lavorando da una vita. Siamo seri, non è un fenomeno che nasce a luglio o giugno del 2021, periodo nel quale peraltro si registrano incassi decisamente aumentati rispetto al 2019. Le cose andranno ancora meglio, il vicesindaco ha intenzione di potenziare ancor più la struttura. Devo però ricordare a chi ha la memoria corta che noi per il porto ci siamo battuti come leoni, riuscendo a far sì che rimanesse nelle mani dell’ente. E oggi il Comune di Casamicciola raccoglie un importante risultato, che è sotto gli occhi di tutti, grazie alla caparbietà nel portare avanti un progetto. E tra l’altro a breve la società partecipata uscirà anche dalla liquidazione conoscendo una nuova fase di programmazione e dunque di ulteriore sviluppo. E sappiamo tutti il volano diportismo quanto sia importante per una località turistica e credo che questo lo abbiano compreso anche tanti commercianti perché qui parliamo di un benessere che si riversa sul paese. Tutto questo Sivitelli lo ha sempre saputo, ecco perché l’azione è stata sempre incentrata e concentrata su risanamento e sviluppo».

«La gente apprezza l’impegno di chi lavora per il paese e ce lo riconosce quotidianamente, al netto di qualche buontempone che gira e pubblica qualche video nel tentativo di strappare una risata ma che non si rende conto di far male non certo al sottoscritto o all’amministrazione comunale ma al paese ed anche a se stesso»

Quanto avverti la percezione che, a prescindere da quanto fin qui elencato, il giudizio “storico” sull’operato da sindaco di Giovan Battista Castagna sarà condizionato da due punti quali Pio Monte della Misericordia e Capricho? E’ chiaro che risolverli cambierebbe completamento ogni parametro di valutazione sul primo cittadino e la sua amministrazione.

«Facendomi questa domanda mi fai andare contro la mia natura, che è quella di lavorare e parlare dopo aver raccolto eventualmente i risultati. Siamo agli sgoccioli su queste questioni, in primis il Pio Monte che finalmente si appresta a cambiare faccia. I posteri diranno che sono un lucido folle, che ha creduto e crede in determinate cose e non ha voluto abbandonare il paese al suo destino. Qui c’era chi si diceva pronto a celebrare il funerale di Casamicciola, chi esprimeva le proprie opinioni parlando solo di catastrofi (senza però aver mai prodotto nulla nella loro esistenza né per se stessi né tantomeno per la società). Aspettiamo la svolta e nel frattempo non dimentichiamo i una serie di progetti. Penso a Spiagge Sicure curato da Ciro Frallicciardi, o all’impegno nel sociale profuso dall’avvocato Nunzia Piro, il lavoro che si sta sobbarcando Angela Di Iorio per portare avanti la problematica legata ai condoni. Non dimentico l’assessore al personale Fenina Senese che opera sulla necessità dell’ente di assumere, ma anche Stani Senese, Giovanni Barile che opera costantemente sul territorio. E sul turismo, quando si è trattato di incidere, credo che Nuccia Carotenuto abbia lasciato la sua impronta. Insomma, abbiamo una bella squadra, con qualche limite ed anche dialettica interna che però ci sta e ci deve essere, ci mancherebbe altro».

«Marina di Casamicciola sta vivendo una stagione straordinaria, perché con Peppe Silvitelli ci stiamo lavorando da una vita. Siamo seri, non è un fenomeno che nasce a luglio o giugno del 2021, con incassi decisamente aumentati rispetto al 2019. Le cose andranno ancora meglio, il vicesindaco ha intenzione di potenziare ancor più la struttura»

A proposito, sul terremoto?

«Si sta facendo un gran lavoro, che qualcuno cerca a tutti i costi di sminuire».

In una recente intervista al nostro giornale l’europarlamentare Giosi Ferrandino ha detto senza mezzi termini che la ricostruzione dopo quattro anni è ferma praticamente all’anno zero.

«Non so se effettivamente conosce tutta la problematica, se si è espresso in questi termini anche se comunque parliamo di un ingegnere oltre che di un politico. Ma credo che alcune dinamiche gli sfuggano. Sono stato in Centro Italia dove hanno riconosciuto che su molte questioni noi siamo avanti. Se mi chiedi cosa è stato fatto in quattro anni, mi piace anche pensare che stiamo rilasciando condoni su condoni con la Commissione Paesaggio che si riunisce due volte a settimana. Io sono consigliere comunale da 25 anni, ero assessore all’epoca della sindacatura di Giosi e ricordo che la commissione si riuniva nella migliore delle ipotesi tre o quattro volte l’anno. E quando questo succedeva veramente si sparavano i fuochi d’artificio. Si eseguivano al massimo un paio di lavori pubblici l’anno mentre noi stiamo portando avanti un pacco progettuale che supera i cento milioni di euro. Non solo, abbiamo già agli atti domande pure per danni pesanti approvate per tre milioni di euro. Insomma, non mi pare che sia tutto fermo, considerazioni del genere mi sembrano ingenerose: nei fatti è stato smentito chi dubitava che ci fossero i soldi o che le leggi fossero sbagliate. Non faccio e non facciamo proclami, pensiamo a lavorare e non a postare qualche video con le canzonette. Poi, quando sarà il momento, ci rimetteremo con serenità al giudizio della popolazione, da cui ci aspettiamo un riscontro più che positivo».

«Il dopo Castagna? Nella mia amministrazione ci sono figure e personaggi che hanno facoltà di spendersi come meglio credono, partendo dal vicesindaco Silvitelli che da oltre vent’anni fa incetta di consensi ed è stimato dalla comunità casamicciolese. Ma non mancano certo nel gruppo competenze e spessore politico. Adesso, però, l’attenzione è rivolta solo a risolvere una serie di problematiche»

Sei ormai a metà del guado, ossia del tuo secondo mandato. Ed è chiaro che quando ci si trova in questo arco temporale, è inevitabile chiedere a un sindaco – chiunque egli sia – se si sta già pensando a chi potrà essere il prossimo candidato di questa coalizione.

«Nella mia amministrazione ci sono figure e personaggi che hanno facoltà di spendersi come meglio credono. Partendo proprio dall’attuale vicesindaco Peppe Silvitelli, che gode di una fiducia e di un consenso che non ha nemmeno più bisogno di essere testata: ci sono i numeri che lo hanno visto più volte record man di preferenze, nel 2019 arrivando a collezionarne addirittura oltre 700 e parliamo di exploit che si ripetono puntualmente ormai da vent’anni. Ma anche altri amministratori possono vantare competenze e seguito politico. Per me, però, adesso l’attenzione è rivolta solo a portare a compimento una serie di problematiche che ci consentiranno di lasciare il paese in buone condizioni e ci auguriamo nel solco della continuità. Che dire, volendo fare il verso a un celebre libro divenuto poi film… io speriamo che me la cavo».

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