CULTURA & SOCIETA'

Cesare Di Iorio e il trionfo a Pizza Expò 2024

DI ROSSELLA BARBIERI

“Fuje accussì ca cu’ l’acqua e ‘a farina ‘Nu bellu guaglione ‘a facette ‘ncantà Po’ guardaje d”a bandiera ‘e culure Pensaje ‘nu mumento, dicette “Maistà Mo ce metto ddoje pummerulelle Cu’ ‘sta muzzarella e ‘na fronna d’està” Po’ ‘nu furno vulett’ appiccià “Ddoje minut’ e va faccio assaggià” Chella pizza ‘nventaje p”a reggina Perciò Margherita l’avetta chiammà”, come Gigi D’Alessio, Sal Da Vinci, Gigi Finizio e Lucio Dalla cantano nella canzone Napule, anche per Cesare Di Iorio, giovane pizzaiolo ischitano, la pizza margherita è la regina delle pizze. “La mia pizza preferita è la margherita, la semplicità degli ingredienti è ciò che la rende la regina delle pizze. Non saprei dire quale pizza mi riesce meglio, perché metto il cuore e la mia passione in tutte quelle che faccio”. Cesare Di Iorio, pizzaiolo ischitano racconta la sua passione per la pizza, dopo il meraviglioso successo al Pizza Expo 2024: “La passione per la pizza è sempre stata innata, sin da quando ero bambino, infatti la pizza è sempre stata la mia pietanza preferita; potevo mangiarla anche tutti i giorni, e non me ne stancavo mai. L’idea di far della pizza il mio lavoro è nata proprio qui a Sarasota. Dieci anni fa partii per andare in vacanza e rivedere mio zio Giuseppe, il quale è un famoso proprietario di ristoranti a Sarasota; fu proprio lui a consigliarmi di intraprendere questo mestiere, in quanto lui ha iniziato la sua carriera proprio così. Dopo essere tornato a Sarasota nuovamente con mia moglie Diana (mia fidanzata all’epoca), decidemmo insieme che un domani ci saremmo trasferiti qui; così nel periodo invernale iniziai ad imparare il mestiere ad Ischia, presso Carusino (sia a Ischia che a Forio, dove prima aveva un altro locale). Ho capito sin dall’inizio che così come amavo mangiare le pizze, avrei amato anche farle, dato che la passione e la curiosità di imparare ci sono state sin dall’inizio.”

Cesare continua parlando del suo trasferimento da Ischia a Sarasota e della sua determinazione: “Agli inizi del 2019 io e mia moglie abbiamo deciso di trasferisci qui a Sarasota; il trasferimento non è stato per nulla facile, staccarsi dalla famiglia, dagli amici, dal proprio “scoglio” è stato davvero difficile, ma ci siamo fatti forza a vicenda e non ci siamo arresi davanti a tutti gli ostacoli che si sono presentati. Ora infatti posso dire che mi trovo davvero bene a vivere qui, anche se Ischia è sempre il mio posto preferito nel mondo. Appena arrivato qui, ho iniziato a fare dei corsi durante la notte (in quanto tenuti in Italia), ad acquistare libri, ad essere in contatto con altri pizzaioli, ad iniziare a lavorare in pizzeria nel ristorante di mio zio, ad imparare in ogni possibile modo. Tutto questo, anche quando tornavo a casa distrutto di stanchezza da lavoro. Nelle prime esperienze ho fatto tanti errori, le imperfezioni erano molte, ma ciò che mi contraddistingue è la forza di riprovare e di non arrendermi mai fin quando non raggiungo il risultato prefissato.” Di Iorio è grato dei risultati ottenuti e dei suoi ultimi successi: “Per ben 3 anni consecutivi, la mia pizza è stata riconosciuta come la migliore pizza qui a Sarasota. Lo scorso anno ho partecipato la prima volta al Pizza Expo mondiale di STG napoletana di Las Vegas e mi sono classificato 16esimo. Quest’anno con il mio sponsor “Sogno Toscano” abbiamo deciso di riprovarci. All’evento erano presenti tantissimi grandi pizzaioli napoletani pronti a gareggiare ed è stato un onore potermi confrontare con loro; per menzionarne uno, il grande Vincenzo Capuano, dal quale ho ricevuto il mio primo corso di pizza. Mercoledì sera quando ho saputo di essere rientrato nei primi 5 classificati, ero così felice da non crederci; mi trovavo in un pub con coloro che poi si sono classificati primo e terzo. Un mix di emozioni indescrivibile che hanno fatto dare il meglio di me e correre in fiera ad impastare per il giorno dopo, stagliare le palline in una camera d’albergo con il mio amico Antonio Greco e trascorrere una notte insonne a controllare l’impasto. Il mattino dopo sono andato lì e ho cercato di fare la mia pizza. Essermi classificato secondo è stato incredibile, ho sentito che tutta la passione e il duro lavoro sono stati ripagati. Questo traguardo lo dedico a mia moglie Diana per tutti i sacrifici che stiamo facendo e alla mia famiglia. Non posso dire che è stato facile arrivare a fare il prodotto che faccio ora, soprattutto qui in USA dove i clienti sono abituati ad uno stile completamente diverso, ma non ho mai abbandonato le mie tradizioni e se guardo indietro sono grato di tutto ciò che ho costruito.” Il giovane ischitano diventa il secondo pizzaiolo migliore al mondo ed è una vera soddisfazione per tutta l’isola d’Ischia.

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