CRONACAPRIMO PIANO

Ci mancavano i lavori all’ospedale Rizzoli

Cantieri realizzati in maniera quantomeno discutibile per le opere di ampliamento del presidio sanitario di Lacco Ameno e il fango invade le strade di Lacco Ameno. Rischi, polemiche e pericoli in via Fundera e si rende necessario anche l’intervento delle forze dell’ordine

La “bomboniera” dei cantieri. Il problema del dissesto e dei pericoli causati dai lavori in corso a Lacco Ameno è più concreto che mai e quanto sta accadendo da giorni in via Fundera, presso il sito di intervento per il nuovo Ospedale Rizzoli, ne è un esempio lampante. Le attività di cantiere mettono a rischio la publica e privata incolumità. Ieri sono dovute intervente persino le autorità e le forze dell’ordine a seguito delle reiterate richieste e le segnalazioni di cittadini ed automobilisti. Fango, pietrame e soprattutto il brecciolino finisce in strada, sparato in alto dalle gomme di mezzi pesanti e auto che transitano nei pressi dell’area di lavoro, creando grave nocumento all’utenza.

Sono enormi i rischi, al punto che giungono a decine le richieste di intervento, con enormi polemiche sollevate dai residenti che si sentono minacciati dalla presenza di fango, detriti e potenziali armi pronte a colpirli e che quotidianamente si depositano sulla publica via. Ieri, a tal proposito, l’intervento delle Polizia Municipale. Di fatto però il problema del cantiere a pene di segugio resta irrisolto.

Un territorio fragile, stretto nella morsa degli allarme frane e terremoti che la politica ha tramutato in un maxi-cantiere a cielo aperto. Un cantiere che purtroppo, per negligenza è cattiva conduzione del cantiere stesso, si tramuta in rischi, percoli e nuovi danni per il territorio. Dopo i disastri da Luce, Gas, fibra, acqua e fogne, ci si aggiungono i danni da Ospedale. Il triangolo fragile è rischioso tra Lacco Ameno e Casamicciola, tar buche, fosse e crolli, con i lavori al PO Rizzoli si è tramutato in un quadrilatero. Quella del piccolo comune d’Ischia è probabilmente la situazione più allarmante ed incresciosa di tutte. Il paradosso è che proprio qui ha sede l’unico Ospedale dell’Isola, dove la gente dovrebbe andare per curarsi, non per rischiare di finire ferito o mutilato dal brecciolino vagante o dal fango e dal terriccio che viene disseminato ovunque. Senza contare che proprio qui ha sede il più importante edifico scolastico del paese dove transitano e svolgono attività scolastiche decine di minori.

Servono interventi urgenti per scongiurare episodi terribili. La sicurezza nei luoghi di lavoro, e nei cantieri in particolare, è un tema ricorrente d’incessante attualità.Dovrebbe essere il must have a Lacco Ameno nel pieno delel emergenze post frana e sisma. Dovrebbe esserlo specie perché ci troviamo in una zona ospedaliere è scolastica. Qui la sicurezza dovrebbe venire prima di tutto. Il testo unico sulla sicurezza (d.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i.), fra le altre cose, ha parzialmente ridefinito la disciplina precedente (d.lgs. 494 del 14 agosto 1996 e s.m.i.) ove, diversamente da quanto disposto in precedenza, la sicurezza nei cantieri assume il carattere di requisito imprescindibile che occorre pianificare ove siano presenti più imprese, senza eccezioni di sorta.

Ads

Articoli Correlati

1 1 vota
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex