Ischia – Si sono svolti ieri pomeriggio in una chiesa del Buon Pastore gremita i funerali del dottor Giangiacomo Monti, strappato alla vita improvvisamente da un infarto. Dopo aver perso, a dicembre scorso il dottor Crescenzo Di Spigno, l’isola fa i conti ancora una volta con un grave lutto per la morte di un altro grande uomo e medico. Tanti i professionisti del settore, ma soprattutto gli amici, che si sono recati in Chiesa per rivolgergli un ultimo saluto e tutti ancora increduli della perdita di uomo sportivo, che amava giocare a calcio e a tennis, padre amorevole di quattro figli e marito esemplare di Rosanna Ambrosino. «Vogliamo ricordarti così. Con il tuo sorriso, la tua umanità, il tuo esempio per tutti noi. Eri sempre in prima linea. Disponibile e generoso, infaticabile e altruista. Mi dicesti un giorno “ho capito cosa significa essere Rotariano quando sono stato Presidente del Club”. Si, è vero perché eri uno che le responsabilità non le temeva anzi le affrontava e le risolveva. Hai mediato tante situazioni con il tuo garbo. Ci hai donato la tua Amicizia. Te ne saremo sempre grati. Ti porteremo nei nostri cuori sempre, grande amico. Gian Giacomo onore a Te. Che tu possa guidarci anche da lassù». Scrive così, accompagnando alle parole molte foto che li ritraggono insieme, il presidente del Rotary Club dott. De Martino ricordando il suo impegno nel sociale. Amante dello sport, il dott. Monti fu per breve tempo anche allenatore; «ho imparato a divertirmi calciando il pallone grazie a te! Ciao mister!», questo uno dei tanti saluti di quelli che furono i suoi giovani calciatori. Durante l’omelia è stata più volte ricordata la sua dedizione alla medicina, attività che svolgeva con passione nel reparto di Chirurgia Epatobiliare dell’Ospedale Cardarelli di Napoli. La notizia della sua scomparsa è arrivata anche a Stoccarda dove, Gaetano Maschio prima di esibirsi con la banda alla grande fiera del turismo, ha voluto partecipare al grande dolore della famiglia Monti con un post pubblicato su Facebook. «È da un po’ di ore – scrive il maestro sul suo profilo Facebook – che mi pongo la più classica delle domande: perché? Poi il mio cuore di cristiano indirizza alla mia incredula mente una risposta quanto meno inattesa: forse al Buon Dio serviva il Migliore per farsi dare un’ aggiustatina al proprio fegato martoriato da secoli di umane angherie. Comunque siano andate le cose noi abbiamo perso un indimenticabile ed insostituibile punto di riferimento, il Paradiso ha acquistato un Angelo, che spero continuerà sempre a guardarci ed a seguirci con occhio benevolo. Addio Dottor Giangiacomo, ci mancherai! Alla Famiglia i sensi del nostro sincero cordoglio». Anche Isidoro Di Meglio ha voluto ricordarlo con una foto che li ritrae insieme e una frase, «la tua dipartita improvvisa mi ha scosso dal profondo voglio ricordarti cosi’ saggio e sorridente, ciao Gian Giacomo». Ai tempi di Facebook ognuno ha elaborato il lutto a modo suo, annoverando un ricordo che lo legherà per sempre al dottore scomparso; tra questi, in molti, lo hanno ringraziato ancora una volta per aver salvato la vita, loro, o di qualche caro, «la vita è crudele – scrive Luigi – tante vite salvate e la sua, è volata in Paradiso. Era una persona speciale che non tornerà più».
