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Colpo di mano di Enzo, dieci vigili assunti full time

ISCHIA. Il paese, è vero, è rimasto fermo al palo ma una cosa è certa: al sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino, in questi primi otto mesi al governo del paese, se c’è una cosa che proprio non può essere rimproverata è quella di averci abituato alle sorprese. Quella che è arrivata nella giornata di ieri è stata una sorta di fulmine a ciel sereno, se ci passate il termine, un fatto che ha colto un po’ tutti di sorpresa (compresi gli esponenti della stessa maggioranza) nonostante gli “spifferi” tra addetti ai lavori nel palazzo municipale di via Iasolino siano praticamente all’ordine del giorno. Ed allora, se volete, chiamatelo pure colpo di mano, fatto sta che il primo cittadino ha messo a segno una “tacca” di quelle davvero significative, al netto della reazioni che l’operazione potrà suscitare.

Il responsabile del servizio 16 e comandante della polizia locale di Ischia, Chiara Boccanfuso, ha infatti firmato la determina n. 180 avente ad oggetto “contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato di dipendente comunale Cat C1 area Polizia Locale – Part time. Trasformazione da part time verticale a part time orizzontale, incremento ore lavorative a 30 ore”. L’atto in questione richiama la delibera di giunta municipale del 21 dicembre scorso con la quale si stabiliva che si provvedesse alla razionalizzazione ed al consolidamento delle risorse umane interne disponibili – compatibilmente con il rispetto degli equilibri economico-finanziari dell’Ente e dei vincoli di finanza pubblica – ad un progressivo incremento dell’orario di lavoro delle figure acquisite a seguito del concorso per un massimo di dieci dipendenti. Da qui la selezione dei primi dieci della graduatoria definitiva che comprendeva trentatre unità lavorativa che sono nell’ordine: Angela Marino, Tiziana Iacono, Francesco Saverio Scala, Giovanni Staiano, Concetta Zabatta, Luca Agnese, Chiara Buono, Anna Di Meglio, Maria Arcamone, Carmela Trani. Insomma, benvenuti nel mondo del posto fisso, un traguardo certamente importante e significativo che val bene un brindisi che – ne siamo certi – non sarà certo mancato.

Per la cronaca nella determina si rappresenta anche che “effettivamente, alla luce delle incombenze sempre più numerose e di difficile attuazione affidate al corpo di polizia locale e la presenza di un numero elevato di procedimenti in corso per i quali vi sono numerose attività da espletare, ricorre la necessità di incrementare l’efficienza della macchina amministrativa dell’area di polizia locale, la cui operatività è depauperata in modo significativo dalla riduzione di unità per quiescenza ed elevata età media” ma anche che “in relazione alle unità disponibili in organico il Comune intende garantire l’erogazione di servizi sempre più efficienti e maggiormente rispondenti alle esigenze del territorio nell’ambito del servizio di polizia locale”. Per il resto crediamo che il discorso sia chiaro a tutti anche se proviamo a semplificarlo in qualche dettaglio. La trasformazione da part time verticale a orizzontale significa che i dieci prescelti lavoreranno tutta la settimana invece che solo qualche giorno. A voler cercare il pelo nell’uovo, una piccola anomalia è costituita dal fatto che la determina parla di 33 assunzioni mentre la delibera di 32. E poi va aggiunto che – a prescindere dal cosiddetto Peg dove è riportato il piano triennale del fabbisogno che rappresenta anche lo strumento programmatico del personale – pur trovandoci in presenza di aumento di ore lavorative consentite dalle normative vigenti e non equiparate a nuove assunzioni, non vi è dubbio che l’aumento stesso vada ad assorbire risorse per eventuali nuove assunzioni.

Ma dietro, evidentemente, ci sarebbe anche un disegno di ben altra natura. Secondo quanto sottolinea qualche bene informato, ciò a cui il sindaco Enzo Ferrandino mira è l’inserimento dei vigili all’interno degli uffici comunali. In particolare, a dar credito alle immancabili voci di corridoio, ad esempio a Salvatore Marino è stato promesso che la sorella (una delle dieci unità assunte) dovrebbe seguirlo e supportarlo all’interno dell’ufficio ragioneria, una manovra questa che consentirebbe la completa ed assoluta monopolizzazione del SUAP (Sportello Unico Attività Produttive). Ma è anche vero che, oltretutto, c’è la volontà da parte del primo cittadino di sostituire i futuri pensionati dell’ufficio tecnico con alcuni vigilini. Tutto questo, ovviamente, in pieno stile Enzo Ferrandino,  e cioè agendo in piena autonomia e senza concordare nulla con i consiglieri di maggioranza. E il fatto stesso che molti siano venuti a conoscenza della determina dall’albo pretorio, crediamo che la dica lunga e sia sintomatica dell’aria che tira e dello scollamento esistente tra il sindaco e il resto della “squadra”. Che forse gli avrebbe fatto notare che a questo punto, sfruttando le risorse disponibili, forse sarebbe stato più opportuno prevedere assunzioni di figure specifiche da destinare ai vari settori.

Gaetano Ferrandino

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