POLITICAPRIMO PIANO

Consiglio comunale, clamoroso scontro tra Enzo e Ottorino

In serata arriva la dura nota di replica del sindaco d’Ischia che conferma il regolare svolgimento del civico consesso lamentando una mancanza di “fondatezza dei presupposti” e soprattutto l’assenza di confronto sulla tematica con l’amministrazione comunale

In piena emergenza Coronavirus, scoppia la bufera politica in seno al Comune d’Ischia con un clamoroso botta e risposta tra il presidente del civico consesso Ottorino Mattera e il sindaco Enzo Ferrandino. Un duello combattuto senza esclusione di colpi, o meglio a suon di missive, dove l’oggetto del contendere è lo svolgimento dell’imminente seduta di consiglio comunale che era stata convocata per le giornate di giovedì e venerdì.

Ma che cosa è successo nella giornata di ieri? Ad aprire le danze è stato il geometra e componente del gruppo consiliare “Per Ischia”, il quale ha trasmesso una nota ai consiglieri ed agli assessri, oltre che ai responsabili dei servizi, al vicesegretario generale ed al prefetto di Napoli, avente ad oggetto “sospensione delle attività consiliari a data da destinarsi per emergenza sanitaria Covid-19 su tutto il territorio nazionale”. Nell’atto Mattera prende atto che “numerose amministrazioni locali, in considerazione di quanto sopra, hanno sospeso/annullato le sedute di consiglio comunale già programmate” e aggiunge che “pertanto in considerazione di quanto sopra, in via precauzionale, stante l’attuale situazione di emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale, con la presente rinvia la seduta di consiglio comunale già convocata lo scorso 6 marzo 2020 e prevista per i giorni 12 marzo 2020 dalle ore 17 e 13 marzo 2020 dalle ore 19 a data da stabilirsi”. Infine il presidente della civica assise ha disposto “per quanto di competenza la sanificazione della sala consiliare del Comune di Ischia, all’esito della quale, provvederà alla convocazione della Conferenza dei Capigruppo per valutare ogni futura programmazione dei lavori del consiglio comunale”.

Insomma, consiglio comunale rinviato e arrivederci alla prossima occasione? Così sembrava, ma ecco che in serata arriva il colpo di scena. Dopo averci meditato sopra ed aver consultato con attenzione le normative, il sindaco Enzo Ferrandino ha rotto gli indugi ed ha indirizzato una nota a Ottorino Mattera e al vicesegretario generale Lello Montuori, avente ad oggetto “Richiesta convocazione consiglio comunale, adunanza d’urgenza ex art. 38 comma 4 del regolamento per la convocazione, le adunanze ed il funzionamento del consiglio comunale”. E già dalla premessa si capisce immediatamente che il primo cittadino vuole affondare la lama, e non a caso scrive: “In relazione all’oggetto,ai sensi dell’art. 38 comma 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di Ischia, preso atto della comunicazione prot. 9409 del 10.03.2020 di sospensione delle attività consiliari, della quale si contesta la fondatezza dei presupposti,si chiede al Presidente in indirizzo di procedere nuovamente alla convocazione del Convocazione del Consiglio Comunale con adunanza d’urgenza per la data del 13 marzo 2020 alle ore 19.00 con il seguente argomento all’odg: Presa d’atto dell’esito del procedimento di estrazione della banca dati Revisori-Ufficio Territoriale del Governo di Napoli dei due Revisori estratti in data 13.02.2020 per il Comune di Ischia e nomina del Presidente del Collegio ai sensi dell’art. 57 ter del D.L.124/2019 Adempimenti. Le ragioni della richiesta di convocazione di urgenza sono determinate da un lato dalla necessità di procedere alla nomina del Collegio dei Revisori, organo di controllo le cui funzioni, definite all’articolo 239 TUEL, risultano indispensabili al funzionamento dell’ente,dall’altro dalla necessità di consentire agli uffici di predisporre l’applicazione della quota avanzo vincolato presunto di amministrazione, mediante apposita variazione di bilancio previo parere del Collegio dei Revisori, finalizzato alla effettuazione dei lavori di completamento di Piazza degli eroi”.

Nel passaggio successivo Enzo Ferrandino, rivolgendosi al suo interlocutore, rincara la dose e aggiunge: “ Con l’occasione si è costretti a rappresentare -per dovere d’ufficio- che la sospensione delle attività dei Consigli Comunali non risulta disposta da alcuna disposizione di legge né da alcun DPCM contenente Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 e che la Sala Consiliare del Comune di Ischia può assicurare la presenza contestuale di 16 consiglieri più il Sindaco e il Segretario, mantenendo la distanza di almeno un metro tra i soggetti che vi partecipano senza presenza di pubblico”.

Insomma, il consiglio s’ha da fare eccome, senza alcuna esitazione. E prima di chiudere Enzo Ferrandino riserva l’ultima stoccata scrivendo: “All’uopo occorre rilevare che la sospensione risulta disposta senza alcun confronto con l’Amministrazione, per iniziativa esclusiva del Presidente, che si assume la responsabilità della determinazione assunta. Si assicura lo svolgimento di idonea sanificazione entro al data di svolgimento del Consiglio. Si confida nella massima collaborazione,nel rispetto delle previsioni di legge e Regolamento sottolineando fin d’ora i profili di responsabilità tenuto conto della circostanza che la richiesta risulta suffragata dal consenso di tutti i consiglieri e dei capigruppo di maggioranza”. E qui cala il sipario, ma l’impressione è che il duello rusticano continuerà nella sala consiliare del palazzo municipale di via Iasolino. A meno che lo scontro non sia preceduto da ulteriori iniziative a colpi di carta bollata.

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