CULTURA & SOCIETA'

Cop 21. MAREVIVO e Fondazione Univerde: “contro impatti globali, vogliamo risposte globali”

Nell’ambito della Cop 21 della Convenzione di Barcellona, che si sta svolgendo in questi giorni a Napoli, Marevivo ha organizzato un flashmob e, insieme alla Fondazione UniVerde il Side Events: “The Mediterranean Sea Sustainable tourism, marine protected areas, #PlasticFree” che si terrà il 4 dicembre alle ore 18:00. Con queste manifestazioni, l’associazione e la Fondazione intendono lanciare due proposte: la prima è quella di allargare la direttiva quadro europea Marine Strategy[1] a tutto il Mediterraneo. Si tratta di una Global Marine Strategy che deve essere necessariamente estesa a tutti i Paesi in quanto il mare non ha confini. Tutti gli Stati del Mediterraneo devono essere coinvolti nel processo di Strategia marina globale perché essa sia concreta e fattiva in quanto gli impatti identificati devono essere valutati in modo complessivo. Data la natura transfontaliera dell’ambiente marino, gli Stati membri sono chiamati a cooperare per garantire che le relative strategie siano elaborate in modo coordinato per ogni regione o sottoregione marina. Inoltre, per assicurare acque marine pulite sane e produttive è indispensabile che tali strategie siano coordinate, coerenti e ben integrate con quelle previste da atti normativi comunitari già esistenti (quali ad esempio trasporti, pesca, turismo, infrastrutture, ricerca) e accordi internazionali.  Fondamentale è anche l’equità che deve essere alla base delle azioni eliminando l’egoismo degli Stati più ricchi nei confronti di quelli che soffrono la povertà. Non si possono chiedere sacrifici a chi ha un tenore di vita al disotto della sopravvivenza, quando le popolazioni più agiate hanno sovra sfruttato il capitale naturale. Gli obiettivi della Marine Stategy vanno quindi ulteriormente implementati perché a impatti globali devono essere date risposte globali valevoli per tutto il Mediterraneo.

La seconda proposta di Marevivo e Fondazione UniVerde è quella di inserire la catalogazione completa della biodiversità tra i compiti prioritari delle AMP, promuovendo ricerche volte a comprendere quali specie siano presenti, come interagiscano tra loro e che ruolo abbiano nel funzionamento della vita del Mare. E’ indispensabile infatti mantenere il mare in buona salute affinché riesca a svolgere il suo ruolo di regolatore del clima. L’oceano produce più ossigeno di una foresta tropicale, assorbe un terzo della CO2 di origine antropica e la sua salute deve essere preservata attraverso la sua complessa biodiversità.

Il flash mob si terrà il 4 dicembre alle ore 09:30 in via Partenope davanti al passaggio per Castel dell’Ovo.

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