«Coroniamo il sogno d’amore contro i tabu»: Luca, Alessio e la favola dell’unione
ISCHIA. E’ una storia, è una bella storia, è una bella roba. Perché in fondo il nostro mestiere è ancora quello di raccontarle le storie, e quando si ha la fortuna di poter scrivere qualcosa di bello, è chiaro che la soddisfazione è maggiore. Soprattutto di questi tempi, dove anche in quella che un’oasi felice non è che ce la passiamo così bene. Tutto nasce quasi per caso, in maniera assolutamente non prevista. Ci arriva un messaggio in posta privata, uno dei tanti. Andiamo a leggerlo, a scrivere è Luca che ci tiene ad informare la nostra redazione di un lieto e prossimo evento e lo fa con poche ma significative parole. “Buon pomeriggio a tutti, siamo Luca e Alessio e ora che siamo quasi in procinto di coronare un sogno contro i tanti tabù del passato, volevamo condividere con voi questa conquista. Domenica 10 febbraio alle ore 16 ci sposeremo al Comune nella nostra splendida isola. Ischia sarà testimone del nostro amore vero”. Letto così quello di Luca sembra la volontà di voler condividere con tutti, anche con chi fa il nostro lavoro, la gioia sua e del suo partner. L’unione civile sancirà a tutti gli effetti un legame sentimentale che il nostro interlocutore, con un romanticismo ormai d’altri tempi, ha inteso gridare al mondo intero. E bene ha fatto.
Una storia meravigliosa, dunque, e noi ce la siamo fatta raccontare proprio da colui che ci aveva contattato attraverso il web, e cioè Luca. Che esordisce così: “Lavoro in un supermercato, mi conoscono in tanti, ecco perché voglio condividere questo magnifico momento con quante più persone possibili. Intanto mi piace sottolineare che la nostra isola, per fortuna, negli ultimi anni si è decisamente emancipata. Poi ci sono persone ancora alla vecchia maniera, ma bisogna rispettare anche il loro pensiero. Ed è quello che ho sempre fatto, ma a tutti vorrei dire che l’amore è l’amore a prescindere dal sesso delle persone. Ma i giovani, le nuove generazioni, non hanno proprio più alcun tabu né pregiudizio, questo lo posso dire con certezza. Insomma, non si può certo dire che la nostra sia una terra dove impera l’omofobia”. Nella storia di Luca c’è tanto anche di romanzesco, al punto che ci racconta un particolare che non è certo usuale: “Io ero etero, ho convissuto con una donna per quasi quattro anni e mezzo. Poi mi sono innamorato di un uomo e non ho avuto problemi a urlarlo al mondo intero, perché lo amavo. Ma attenzione, io mi ritengo anche un ragazzo fortunato: la mia famiglia ha accettato la cosa e anzi ha subito accolto il mio compagno come fosse un figlio loro. Questa è stata una cosa bellissima”. E che, inevitabilmente, ha reso ancora tutto più fiabesco, come succede sempre quando i tuoi cari te la ritrovi affianco e non ti si rivoltano contro condannando apertamente scelte legate all’orientamento sessuale. Fatti e circostanze che ancora oggi accadono e che magari la storia di Luca e Alessio potrebbe servire ad attenuare se non a cancellare completamente.
Poi un pensiero anche alle responsabilità che sancisce un’unione tra due persone: “A prescindere dal sesso è una cosa seria, io e Alessio ne siamo consapevoli ma se abbiamo deciso è di fare questo passo è perché tra noi c’è amore ma soprattutto rispetto reciproco, che deve sempre caratterizzare la vita di coppia”. Non resistiamo alla tentazione di fargli una domanda, se è favorevole o meno all’adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. La risposta è netta, categorica e se vogliamo anche controtendenza: “Dinanzi a questa prospettiva io non sono d’accordo per due motivi. I bambini a mio avviso devono crescere con una madre ed un papà, non trovo giusto che due persone dello stesso sesso possano adottarli o crescerli. Però mi piacerebbe tanto, ad esempio, fare lo zio. La mia ex era una ragazza madre, quando l’ho conosciuta aveva un figlio di un anno, oggi mi considera ancora un padre e questo mi inorgoglisce”. E allora ci si vede il 10 febbraio, quando di questa splendida storia sarà scritto un nuovo capitolo. Sicuramente il più emozionante di tutti per Luca e Alessio. In bocca al lupo, sin da ora.
Gaetano Ferrandino
