Così disegno la nuova Casamicciola

La sua opera più nota al grande pubblico è il centro congressi dell’Eur, a Roma: la “Nuvola” come è universalmente conosciuto. Ma Massimiliano Fuksas, da architetto allievo di Bruno Zevi, è anche un urbanista che ha lavorato alla rigenerazione di molti centri storici di città europee. Fuksas, archistar con studio a Parigi, Roma e Shenzen in Cina, ieri era a Casamicciola per disegnare il futuro, capire come sta cambiando il paese, scoprirne e valorizzarne la capacità di fare innovazione partendo dal suo tragico passato. Ieri pomeriggio a partire dalle ore 17.00 lo studio di architettura Fuksas ha, infatti, presentato insieme al sindaco Giosi Ferrandino ed al commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini il suo progetto di ricostruzione di Casamicciola Terme. Nel corso della conferenza stampa organizzata per l’occasione presso la sala consiliare del comune, in via Girardi 15 è stato diffuso il Masterplan. Al collaboratore del blasonato studio romano, Toso, l’onere e l’onore di illustrare la presentazione dell’ipotetico progetto che come spiega lo stesso architetto:« Non dà nessuna indicazione, né dettaglio, volutamente, ma si tratta di indicare “network tematici”, costellazioni, tracce e segni linee che non dicono niente, non si vede niente, ma è cui ognuno può vedere qualcosa».

In termini pratici sono state proiettate immagine a sfondo nero e puntini bianchi con linee rosse e multicolore tracciate, iconoclastiche continua ancora Toso in cui ognuno deve immaginare qualcosa «su una Casamicciola che si deve intuire». Ovviamente lo si deve fare nei racconti di chi è stato incaricato per questa sfida progettuale che è tutta nella mente dell’Archistar romano e di sua moglie Doriana che spiegano cosa intendono per Casamicciola. «Quando mia nonna diceva Casamicciola, volendo dire caos, non la capivo. Non capivo perché. Poi ho capito dopo. Antonomasia di “disordine” e “caos” sarà la nuova sfida progettuale che abbiamo accettato dopo essere stati contattati dal sindaco e dal mio amico Giovanni per occuparci di Casamicciola. L’abbiamo visitata, dai giornali sono state dette tante cose non vere. Questo è un posto bellissimo su cui si può lavorare specie ricongiungendo il paese al mare» – ha evidenziato nel suo intervento Massimiliano Fuksas. Per l’altra metà dello studio Fuksas, per l’architetto Doriana Mandrelli : «Il progetto di Casamicciola è ispirato al libro le “Vie dei campi” di Kauber, ovvero tornare sui percorsi degli antenati, per ripercorrere così le cose che già esistono».

Il tutto alla presenza degli amministratori locali, tutti i sindaci Ischitani, le rappresentanze di categoria e del padrone di Casa il sindaco Giosi Ferrandino che con l’altro ospite il Commissario Giovanni Legnini si sono detti entusiasti nel ringraziare lo studio Fuksas. Senza mancare di rinnovare l’elenco dei traguardi raggiunti senza i quali – spiega Legnini- «Oggi tutto questo non sarebbe stato possibile. Non lo sarebbe stato senza l’ordinanza speciale n8, il Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino approvato in conferenza il 16 maggio e l’attesa per il Piano di ricostruzione della regione Campania. Prima si pensava a ricostruire dov’era e com’era». «E’ nelle sue mani il destino della riqualificazione e della rinascita ha spiegato il sindaco Giosi Ferrandino» facendo da padrone di casa all’evento.Certo un evento eccezionali a cui sempre si pone il sereno auspicio, nella convinzione latente che quella propinataci non sia la solita “Fuffas”. «C’è troppa storia, non si può strafare!»ricordando un vecchio assunto dello stesso Architetto Fuksas.