CRONACAPRIMO PIANO

Datevi una mossa

Carenza di aule all’Alberghiero, all’ennesima nota trasmessa al mondo istituzionale finalmente al dirigente Sironi arriva una risposta: è quella dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini, che invita autorità ed istituzioni ad adoperarsi per risolvere una carenza non più sopportabile. Appena una settimana fa l’ultimo esposto che parlava ironicamente di “malinconia”

C’è un vecchio adagio, invero sempre attuale che recita “chiedere è lecito, rispondere è cortesia”. Ebbene, il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero di Ischia “V. Telese”, Mario Sironi, certo è ben lungi dal risolvere il pluriennale (pardon, pluridecennale) problema della carenza di aule presso il plesso scolastico di Fondobosso, ma se non altro si è tolto la soddisfazione – platonica, ma rispetto a un silenzio prolungato è pur sempre meglio di niente – di ottenere almeno una risposta di fronte al suo ennesimo grido di dolore. A dare riscontro all’ultima nota trasmessa ad istituzioni ed autorità competenti per sollevare l’annosa problematica, infatti, ha risposto l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini, peraltro profonda conoscitrice delle dinamiche isolane, che ha scritto ai sei sindaci isolani, allo stesso Sironi, al commissario straordinario Giovanni Legnini, alla Città Metropolitana di Napoli, per segnalare l’intollerabilità di una situazione che si trascina da tempo immemore.

Ecco quanto scrive la Fortini ai suoi interlocutori: “Gentilissimi, ricevo, in copia, ulteriore nota preoccupata a firma del Dirigente Scolastico del IPS V. Telese” di Ischia, che segnala, ancora una volta, l’urgente necessità di spazi per l’istituto da lui diretto. L’Istituto rappresenta una realtà importante per l’isola di Ischia e per l’isola di Procida. L’attuale consistenza consente di contare su sole 25 aule a fronte di un fabbisogno di 39 richiedendo un’organizzazione oraria che costringe gli alunni a scuola anche oltre le ore 18 rendendo assai complicata la frequenza soprattutto per gli studenti provenienti da Procida. Inoltre, ad oggi l’Istituto risulta beneficiario di numerosi finanziamenti a valere sul PNRR che rischia di non poter impiegare considerata la carenza di spazi ed aule. Considerato l’importante ruolo di presidio sociale e culturale svolto dalla scuola risulta improcrastinabile intervenire trovando soluzioni che possano consentire alla scuola di svolgere nelle migliori condizioni le proprie attività. Per completezza di informazioni si fa presente che tale nota fa seguito ad altre già inoltrate oramai due anni fa. Da allora alcunché è stato attuato. Per tutto quanto innanzi richiamato sono certa si vorrà attivare ogni azione per risolvere le problematiche rilevate. In attesa di riscontro saluto con ogni cordialità”. Che dire, chissà che la nota dell’esponente della giunta regionale guidata dal governatore Vincenzo De Luca non serva finalmente a scuotere le coscienze del mondo politico isolano e non solo, rimasto fin qui colpevolmente silente dinanzi ad una situazione che – lo ripetiamo una volta di più – si trascina da ormai oltre vent’anni. Di tempo a disposizione ce n’è poco perché un anno scolastico sta per chiudersi e un altro avrà inizio di qui a qualche mese: è una corsa contro il tempo, ma l’impressione è che con un pizzico di buona volontà (quella che, senza offesa per nessuno, fin qui è oggettivamente mancata) e con un buon “gioco di incastri” si possa arrivare a dama.

Mario Sironi avrà scritto un’infinità di note, l’ultima delle quali non più tardi di una settimana fa, che recava peraltro un oggetto nel cui testo non si nascondevano affatto (anzi) un pizzico di ironia e rassegnazione: La malinconia dell’ennesima richiesta di aule anno scolastico 2023.24. Ancora doppi turni!”. Il dirigente scolastico, evidenziava tra l’altro: “Ma questa situazione che dura da oltre vent’anni non può durare all’infinito senza prevedere una soluzione. Questa scuola ha ricevuto notevoli finanziamenti PNRR per i nuovi ambienti educativi innovativi e per i laboratori professionali la cui implementazione risulta problematica proprio per la carenza di spazi ed aule. Inoltre questo istituto è titolare di ben due progetti P.N.R.R. per la riduzione dei divari territoriali e della lotta alla dispersione scolastica e non possiamo non rilevare che i doppi turni favoriscono ed aggravano il fenomeno di abbandono e dispersione oltre che rendere difficoltosa l’attuazione dell’attività didattica e progettuale. Riteniamo giusto porre, ancora una volta e facendo seguito a tutte le precedenti missive, all’attenzione di tutti, la necessità di provvedere ad individuare nuovi ed idonei spazi per garantire la crescita professionale e sociale di tanti giovani delle isole d’Ischia e Procida. La necessità di un raccordo con la vocazione turistica del territorio e della costruzione della Rete dell’Istruzione Professionale come volano per lo sviluppo economico e sociale come previsto dalla programmazione territoriale, necessita di un ragionamento complessivo sul fabbisogno edilizio scolastico, che tenga conto dell’andamento demografico e delle iscrizioni e che possa consentire lo sviluppo di una Offerta formativa razionale e di qualità per le isole di Ischia e Procida”. L’ennesimo grido di dolore che se non altro stavolta è stato ritenuto degno di risposta. Sperando, naturalmente, che dalle parole si possa passare finalmente ai fatti.  

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Carlo D'Alessio

Lavori già appaltati fermi a Via Mazzella per l’inerzia di amministrazione e scuola per una sede che andava abbattuta 30 anni fa e lei fa le interviste e non ne parla?

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