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De profundis vie del mare a Ischia e Procida, sale la protesta

Disagi nei collegamenti per le isole del Golfo di Napoli, le due isole fortemente penalizzate tra meteo e navi guaste. Il caso del Rina che ha “stoppato” l’Adeona e l’Isola di Capri finita subito ai box. Le associazioni di trasportatori e non solo, ormai stanche, si dicono pronte ad incrociare le braccia

Sono giorni difficili per le isole ed i collegamenti, di fatto garantiti a singhiozzo. Mare agitato e vento forte di ponente stanno provocando la sospensione di molti collegamenti marittimi da e per le isole di Ischia e Procida.  Le condizioni meteo marine avverse da giorni hanno causato la cancellazione di corse per le due isole del golfo di Napoli sia dei traghetti che degli aliscafi; stop quasi totale, dunque, ai collegamenti veloci dai porti di Forio, Casamicciola e Marina Grande di Procida e sospesi anche diversi collegamenti effettuati dalle navi dalle due isole per Porta di Massa e Pozzuoli. Moltissimi i collegamenti delle linee veloci saltati di buon mattino che hanno impedito ai viaggiatori di andare a lavoro o di prendere le coincidenze con treni e aerei. Molte le corse soppresse last minute anche dopo la bigliettazione. Intuibili le conseguenze. Probabile che la regolarità dei servizi marittimi resti incerta per i prossimi giorni considerate le previsioni meteorologiche, ai passeggeri viene consigliato dunque consultare siti e call center delle compagnie marittimi prima di mettersi in viaggio.Ma non è solo il meteo altalenante a creare disagi. 

I disservizi sono legati, da tanto, troppo tempo,  anche al naviglio operante, anzi in gran parte non operante, causa guasto e rilievi sollevati dal RINA. Navi ferme anche e soprattutto dalla ex compagnia pubblica Caremar. Questo particolare ha causato numerose corse saltate: 08.20 Ischia, Procida,Pozzuoli; 10.15 Pozzuoli, Procida, Casamicciola; 12.55 Casamicciola, Procida,Napoli; 15.10 Napoli,Procida,Ischia; 17.20 Ischia,Procida,Napoli; 19.25 Napoli, Procida, Ischia. Il Rina ha fermato la nave Adeona ed Isola di Procida, oltre agli interventi del registro navale italiano ci si aggiungono le navi ferme per avaria come l’Isola di Capri uscita lunedì 6 novembre per sostituire l’Adeona e subito finita ai box. Erano state noleggiate l’Isola di Capraia e Isola di Capri di Snav fino a fino ottobre nel tentativo di attendere di riparare le navi Caremar che ne abbisognano. Auspicabile l’intervento, in primis della regione, e poi dei sindaci di Ischia e Procida per porre fine a questa situazione disastrosa dei trasporti. 

L’associazione ACCSEA parla di tagli intollerabili e indirizza una dura nota al governatore De Luca ed a Luca Cascone chiedendo un incontro urgente per discutere della problematica. Da Palazzo Santa Lucia, però, per adesso regna il silenzio…

Questo attuale stato di cose ha spinto le associazioni dei trasporti, anche quelle isolane a rivolgersi ai sindaci dei principali scali partenopei e soprattutto alla Regione Campania. Le associazioni hanno evidenziato le conseguenze ed i danni causati dalla soppressione delle corse. Fino a ieri né i sindaci, né le associazioni hanno avuto ancora alcuna notizia dalla Regione per una convocazione sul tema. A breve se non avranno risposte certe, proclameranno lo sciopero. In particolare dopo la New Atec, nuova associazione dei trasportatori è commercianti dell’isola d’Ischia a farsi sentire  sono l’Accsea, associazione della logistica Campana e Confetra, la confederazione generale Italiana dei Trasporti e della Logistica è intervenuta sul “Taglio dei collegamenti marittimi tra Ischia/Procida e Napoli” rivolgendosi ai vertici della Regione Campania, al Presidente De Luca ed Presidente, all’ Ing. Luca Cascone Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti Regione Campania ed in ultimo all’Assessore Regione Campaniadr. Antonio Marchiello Attività Produttive LavoroDemanio e patrimonio.

L’Associazione evidenzia un un problema di notevole importanza già rilevato dalle associazioni ischitane e che « penalizza le nostre isole su molteplici aspetti.A partire dall’inverno 2020 la Regione Campania, durante il periodo invernale dimezza le corse delle navi traghetto da Napoli per Ischia e Procida e viceversa creando enormi disagi all’utenza. Quest’ anno a partire da ieri 6 novembre, le suddette corse effettuate dalla Compagnia di Navigazione Medmar non saranno rinnovate poiché hanno concessione semestrale (da aprile a ottobre) e non più annuale rimandando tale rinnovo al 1 aprile 2024. La mancanza di questi servizi comporta gravi disagi all’utenza nello specifico al comparto dei trasporti ma anche ai pendolari che utilizzano tale servizio per svariate vicissitudini.Il taglio dei collegamenti marittimi da e per Napoli comporta l’aumento del traffico veicolare su Pozzuoli che, come ben sapete, già presenta una grandissima problematica legata del bradisismo, aspetto da non sottovalutare e da sottoporre all’attenzione degli addetti ai lavori in regione, considerato che qualora la situazione vada avanti verso questa direzione tra non molto autovetture e autocarri non saranno in grado di imbarcare/sbarcare dalle navi traghetto».Il Presidente ed Segretario Generale dell’associazione di Categoria Dr. Domenico de Crescenzo Dr. Giovanni Montella per questo chiedono a Cascone e Marchiello un incontro urgente per discutere della problematica.Incontro che a tutt’oggi non è stato convocato e che sta facendo crescere un moto di protesta che a breve potrebbe sfociare in uno stop alle attività dei trasportatori isolani ed alla proclamazione dello sciopero. 

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Fabio

Per la serie “Prendere o Lasciare”. Se la medmar non vuole navigare da novembre a marzo. Perché non dare i slots a un altro concorrente disposto a navigare?

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