CULTURA & SOCIETA'

“L’ultima città gentile”, ecco il nuovo libro di Scipioni

L’ultima città gentile è un esperimento, un prototipo di una città perfetta. Un luogo che non
conosce cattiveria. È gentile. Gli scienziati della Terra l’hanno costruita per inviarla nello
spazio. È l’unica speranza di un’umanità ormai fortemente colpita dalla peste nera che sta
annientando ogni essere vivente. È lontana anni luce dalla Terra. È un’astronave con le sfere
multicolori abitata da un giovane terrestre e da una serie di personaggi di clorofilla. Perché
solo con innesti di piante, sostengono gli scienziati, si può rimodellare la gentilezza ormai
completamente scomparsa nelle nostra quotidianità. Il libro è un giallo fantascientifico che
racconta di stanze segrete, di grilli portafortuna, di pittori che dipingono sull’acqua e di tante
altre bizzarie. Pone una serie d’interrogativi sulla vita che conduciamo oggi nelle nostre
grandi e piccole città. La gentilezza nel pensare crea profondità, dice un filosofo cinese. Oggi
viviamo in una società superficiale. Manca la profondità del pensiero, l’alternarsi di una
società che riesca ad avere un atteggiamento premuroso nei confronti della vita e la
consapevolezza delle emozioni proprie e degli altri che ci circondano. Il racconto del libro è
anche la speranza che tutto questo possa realizzarsi nelle nostre città e non in una città
lontana anni luce.
Giovanni Scipioni- L’ultima città gentile- pag. 194. Homo Scrivens Editore

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