ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

Barano, i trenini fermi sul binario del Tribunale

Sono finiti sul binario del Tribunale i due trenini del Comune di Barano. Difficilmente si potranno rivedere sull’isola in tempi brevissimi. La questione è ormai impigliata nelle aule giudiziarie e rischia di restare sul binario morto dei tempi tecnici della lite. Sono ormai tre anni che i due mezzi della Dotto Trains sono in possesso della Cooperativa Tasso di Sorrento e scorrazzano per le strade della cittadina sul mare portando a spasso i turisti. Documenti alla mano, sembrava che l’anno scorso la vicenda avesse avuto una piega positiva per il Comune di Barano, ma non si erano fatti i conti con le sorprese. Il Giudice Cozzolino, infatti, accolse la tesi dell’Avvocato Ciriaco Rossetti incaricato della questione dalla Giunta Municipale. Il legale ischitano sostenne che l’indebito intrattenimento dei mezzi di proprietà comunale al termine del periodo di fitto impedissero l’utilizzo per la pubblica utilità. Questa, in sintesi, l’acutezza della motivazione che ha permesso l’esecutività della provvedimento che entrò in vigore già al momento dell’avvenuta notifica.

L’eventuale opposizione, infatti, non avrebbe impedito al Comune della Baia dei Maronti di ritornare subito in possesso dei suoi trenini. Il giorno dell’esecuzione forzata, però, i due veicoli a motore diesel non furono trovati nel deposito della società sorrentina e da qui è cominciata una nuova fase della battaglia legale con un nuovo capitolo. Il Sindaco Paolino Buono , ad inizio anno, ha denunciato in sede penale la Cooperativa Tasso per appropriazione indebita. «La questione è in Tribunale – fa sapere il Sindaco Dionigi Gaudioso – l’Amministrazione Comunale ha già provveduto a denunciare in sede penale la Cooperativa Tasso, ora attendiamo gli sviluppi». Come si ricorderà, l’acquisto dei due mezzi della Dotto Trains nel 2004 non nacque sotto una buona stella. Costati 400mila euro con i fondi Dupim, avrebbero dovuto collegare Testaccio con Maronti, ma il servizio non partì mai per una serie d’insormontabili questioni burocratiche e tecniche.

Ma come sono arrivati a Sorrento? Semplice, percorrendo le strade ferrate tortuose di un bando per il trasporto turistico senza limiti territoriali, indetto nel maggio di tre anni fa. Se lo aggiudicò la Cooperativa Tasso di Sorrento, ma il Comune, nella fattispecie, dimenticò di non avere i poteri dell’Ente Provinciale per concedere concessioni su strade extraurbane. Dal cilindro dell’ingegnere Pino Di Meglio, il 20 marzo 2014, all’epoca anche Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, uscì la soluzione geniale di trasferire a Sorrento le due motrici ed i quattro vagoni attraverso un canone di locazione di 12 mila euro. Nell’occasione, magicamente, fu ufficialmente costatata l’impossibilità di dare esecuzione alla delibera di Giunta del servizio pubblico dei trenini, come riportato dall’atto 24 del 28 febbraio 2013. Probabilmente, sarebbe stato tutto più semplice metterli in vendita con un profondo requiem su quel fantasioso acquisto.

Luigi Balestriere

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex