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Droga e valori falsi, si riparte a settembre

È stata rinviata all’udienza del 15 settembre, la resa delle spontanee dichiarazioni da parte di M.G, dipendente dell’Inps di Ischia imputato per spaccio di cocaina, detenzione di valori di bollo contraffatti e contraffazione di documenti d’identità. Il giudice Capuano, di concerto col difensore di fiducia, l’avvocato Michelangelo Morgera, ha rinviato la resa delle spontanee dichiarazioni dell’imputato  e l’escussione dei testimoni.  I fatti risalgono all’estate 2015: la sera del 7 luglio il 50enne, originario di Pozzuoli e residente a Roma, venne fermato nelle vicinanze del bar “Olimpica”, al porto d’Ischia, dai Carabinieri della Compagnia di Ischia guidati dal capitano Andrea Centrella nell’ambito dei servizi antidroga predisposti agli scali portuali,  per poi essere sottoposto a perquisizione personale. I militari accertarono il possesso da parte del puteolano di circa diciotto grammi di cocaina, oltre a quasi cinquecento valori bollati per carta d’identità palesemente falsi per un valore complessivo di 1.345,25 euro,  e nove carte d’identità, altrettanto false. Il materiale rinvenuto fu ovviamente posto sotto sequestro, mentre il 50enne venne arrestato con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di documenti di identità falsi, oltre che di ricettazione. Il processo ha avuto inizio lo scorso 25 gennaio. Nel frattempo, l’avvocato Morgera era riuscito comunque a far revocare la misura dei domiciliari nei confronti del  proprio assistito.

 

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