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Elezioni a Forio, la “papessa” non fa paura: Del Deo sorride e va avanti

FORIO – Se qualcuno pensava che la nomina di Graziella Orlacchio potesse in qualche modo turbare il sonno di Francesco Del Deo, si sbagliava di grosso. La notizia pubblicata dal nostro quotidiano nell’edizione di ieri, infatti, non ha per nulla scosso il sindaco di Forio, che come ogni domenica si è recato a “La Lucciola” per consumare un aperitivo in compagnia di coloro che sosterranno la sua ricandidatura a primo cittadino del Comune turrito. L’assoluta imperturbabilità dell’ex democristiano traspare in maniera più che eloquente dalla fotografia che vi mostriamo nell’odierna edizione de “Il Golfo”. Al tavolo del Papa, per la cronaca, erano seduti tutta una serie di volti noti della vita pubblica locale, e quindi non soltanto politici: oltre al già citato Del Deo (che nell’occasione ha sfoggiato un sorriso smagliante), all’accorsato bar erano presenti l’ex sindaco Gaetano Colella, l’assessore “factotum” Mario Savio, il presidente del consiglio comunale e avvocato Michele Regine, Nando ‘o Barone Castaldi, gli albergatori Pasquale Elia e Luigi Polito e, dulcis in fundo, Nello Carraturo (che si è unito al gruppo di amici soltanto in un secondo momento).

Insomma, un allegro quadretto che è anche una chiara risposta a Domenico De Siano, che in questi giorni (nelle segrete stanze del “Reginella”, e quindi lontano da occhi e orecchie indiscreti) sta cercando di mettere in piedi un sodalizio che il prossimo 10 giugno sia in grado di rubare la tiara al buon Francesco, che senza alcun dubbio metterà in campo tutte le contromisure che riterrà opportune per evitare di cadere sotto la costruenda falange del senatore lacchese. Intanto al “Reginella”, quartier generale del coordinatore regionale di Forza Italia, continua a ritmi serratissimi il valzer delle “consultazioni”. Allo stato dell’arte l’impressione è che soltanto tra qualche settimana (e quindi a liste consegnate) saremo in grado di comprendere se sottrarre la tiara papale sia un’impresa fattibile o, al contrario, una “mission impossible” ad altissimo rischio. L’unico a trarre vantaggio da questo clima caratterizzato da silenzi e indiscrezioni è proprio Francesco Del Deo, la cui forza aumenta in maniera esponenziale di giorno in giorno. Ad offrigli la “benzina”, paradossalmente, sono proprio i suoi oppositori, che al momento non solo dimostrano di non essere compatti, ma anche tanta debolezza: il fatto di essersi affidati a soggetti esterni come il senatore per far fuori Del Deo ne è la prova lampante.

Ritornando all’istantanea che ritrae i “quattro amici al bar” sorridenti e sicuri dei propri mezzi, il cronista non può esimersi dal riferirvi un dettaglio decisamente interessante. A pochi metri da “La Lucciola” erano presenti due tra i più convinti antagonisti dell’ex democristiano. Ci riferiamo al consigliere comunale Stani Verde e al suo fedelissimo Leonardo “Dino D’Abundo, che ovviamente hanno assistito all’aperitivo domenicale del sindaco. Ebbene, dai loro volti traspariva non poca apprensione, derivante dal fatto che la designazione della “papessa” non ha sortito gli effetti sperati. A questo punto c’è da chiedersi se il giovane e ambizioso Stani seguirà la strada tracciata dal senatore o se, al contrario, deciderà di sfilarsi e cambiare la propria rotta: lo scopriremo solo vivendo…

Giancarlo Bizanti

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