ISCHIA. Enzo Boschi, vulcanologo di chiara fama, smentisce la ricostruzione dell’Osservatorio vesuviano circa i dati errati riguardanti l’epicentro del sisma del 21 agosto, circolati nelle prime ore. Secondo lo scienziato, la notte del terremoto del a Ischia, «all’Osservatorio Vesuviano erano già stati calcolati con precisione i parametri del terremoto, cioè si sapeva con certezza che la scossa si era verificata immediatamente sotto Casamicciola a una profondità focale molto bassa. Ma di questo verrà data notizia solo il 25 agosto su sollecitazione della Protezione Civile». Subito dopo il terremoto era stato redatto un rapporto che correttamente individuava l’epicentro, segno che la rete ischitana di controllo aveva funzionato bene. Secondo Boschi, mentre il presidente dell’Ingv Doglioni e e la direttrice dell’Osservatorio Francesca Bianco, sostenevano la tesi dell’epicentro in mare al largo dell’isola a una profondità di 5 chilometri, riscontrata in una sala sismica di Roma, c’era già un rapporto ufficiale con i dati corretti che però sarebbero stati diffusi solo alcuni giorni dopo. Un “pasticcio” che contribuì a tanta disinformazione mediatica nei confronti dell’isola da parte dei mezzi di comunicazione nazionali.
