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Barano protagonista di Borghi d’Italia su Tv2000

dalla redazione

Barano – È stato il comune di Barano protagonista del programma borghi d’Italia, andato in scena ieri pomeriggio in replica su Tv 2000. Mario Placidini è approdato, infatti, con la sua troupe televisiva nel comune dei Maronti, una delle spiagge più famose d’ Italia. A introdurre le bellezze della cittadina è stato il sindaco Paolino Buono che ha sottolineato le peculiarità del suo comune dove il binomio mare – monti si sposa perfettamente. «I punti d’ eccellenza di Barano sono il  mare con i Maronti e le colline con panorami che i turisti non si aspettano. Barano ha una tradizione agricola molto antica che, da circa 60 anni, ha avuto una trasformazione in turismo verso il mare. Molte strutture alberghiere situate sulla costa offrono, infatti, prodotti a km 0». Composto in sei frazioni Barano ha molti borghi che hanno conservato le caratteristiche d’ un tempo come Testaccio e la sua torre quattrocentesca. Un focus sulla sorgente Nitrodi, unica al mondo per la sua antichità non poteva di certo mancare, «si può fare il bagno, si può andare lì per mangiare bene e soprattutto rilassarsi. Qui a Barano abbiamo ritmi non frenetici e partendo da qui si può avere di tutto e di più». Le telecamere di Tv 2000 si sono soffermate poi sulla chiesa di San Sebastiano e ad accoglierle c’era il parroco Don Pasquale Trani. «Il culto di San Sebastiano è molto diffuso qui a Barano come pure quello di San Rocco. La statua presente in chiesa lo raffigura mentre riceve le frecce, il suo è un culto cosi propagato nel nostro comune da diventare il patrono delle sei parrocchie. ll dipinto più bello è quello con l’Annunciazione a Maria, raccolta mentre riceve l’ annuncio dall’Arcangelo Gabriele. La Chiesa succursale di San Rocco è seicentesca e in tanti vi si rifugiavano nella fede per essere liberati dalla peste». Sono tanti gli immigrati che ritornano a Barano per la festa di San Rocco, molti sono partiti da Ischia per andare in Argentina ed è in loro onore che la piazza centrale è dedicata proprio a Mar Del Plata. «Il senso di comunità qui a Barano – ha concluso Don Pasquale Trani – è molto sviluppato, tutti partecipano a lutti e feste e i legami umani ancora riescono restare saldi. La bellezza del creato ci circonda, ma dobbiamo impegnarci a custodirla e a renderla bella e accrescerla nel rapporto con tutti noi». È stato lo chef stellato Nino Di Costanzo a descrivere i prodotti della terra baranese e la tradizione culinaria dell’isola d’Ischia che guarda soprattutto alla terra invece che al mare. «Nella nostra tradizione – ha spiegato lo chef –  troviamo il coniglio, il pollo, legumi, tutti prodotti poveri ricavati dalla terra. Barano ha espresso di più degli altri comuni una tradizione forte di piatti di terra e i gusti sono totalmente diversi da quelli della terra ferma». Il maiale dal quale non si butta via niente e quel migliaccio, dolce tipico pasquale, che si racconta sia nato proprio da una signora di cognome Migliaccio badante ischitana di una ricca famiglia. Ma Barano è anche la patria della parmigiana cioccolato, del vino e dell’insalata cafona, piatti poveri, ma con sostanze straordinarie così come il pane che dagli anni ’50 veniva cotto esclusivamente a legna e le conserve che le nostre nonne preparavano per i periodi di magra. «Si sta tornando alle origini ed é una cosa straordinaria». Il presidente di Federalberghi Ermando Mennella ha spiegato quanto Barano incarni la parola “accoglienza”, «lo scorso anno ci sono state 3milioni 576 mila presenze su tutta l isola ospitalità. Sono tanti i lavoratori che, da padre in figlio, si tramandano questo lavoro basato tutto sull’ ospitalità ed è proprio per quest’ultima che ci distinguiamo da altre località turistiche». Stando a Barano non poteva mancare un focus sui Nitrodi e a parlare della Spa più antica del mondo è stato proprio Giuseppe Di Meglio  che ha spiegato le proprietà dell’acqua , utili per la cura della pelle e dell’apparato gastrointestinale, del percorso idroaromaterapico e dei percorsi tutti dedicati al wellness food. Legati alla Sorgente Nitrodi è la nuova collezione di gioielli di Marco Bottiglieri, «Ischia é il mio mondo, il posto in cui amo vivere e spero di poterla migliorare con la creazione dei miei gioielli». Uno spaccato su Buonopane ci riporta alla “ ‘Ndrezzata”, la danza unica e inimitabile simbolo dell’intera isola i cui prodotti sono stati spiegati da Ettore Guarracino che ha concluso con un invito davvero speciale, “Venite a Barano perch s ‘vev buon, s ‘magn buon e tnimm nu bell mar”.

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