CULTURA & SOCIETA'

GRAFFITI Antonio Canova alla Corte di Napoleone

DI ENZO RUJU

Il Neo Classicismo, dopo la grande avventura tra sacro e profano il Barocco,Il nuovo classicismo irrompe con Antonio Canova (1757-1822) scultore e pittore della prima maniera del Rinascimento. Il Canova, considerato il nuovo Fidia (scultore greco 490 a.c.430 circa a.c.) esprime nelle sue creazioni ,la purezza dell’arte antica ,con forte capacità espressiva rendendo umana la materia plasmate dalle mani sapienti dello scultore. Maestria e tecnica di Antonio, l’idea di bellezza frase tipica dello storico contemporaneo Carlo Giulio Argan.Lo storico. Argan indica nella bellezza il cammino dell’umanità come valore relativo e non assoluto, lascia ai fruitori la scelta del bello. Tra l’altro ricordo che Argan è stato Sindaco di Roma città eterna.

Il Canova paragonato a Fidia, nel periodo il critico d’arte Francesco Milizia uomo poliedrico e innamorato  del Canova, diceva persona gentile, sguardo elegante, raffinato nel vestire opulento nel manipolare la materia.Giorgia Favero contemporanea a 200 anni dalla morte di Antonio Canova annota il “genius loci” del neo classicismo Febbraio 2022.Continua il percorso artistico del pioniere classico,legato alle teorie dell’archeologo Winckelmann e Mengs Canova ebbe prestigiosi committenti tra cui dagli Asburgo ai Borbone,dalla corte pontificia a Napoleone. Ricordo opere, Amore e Psiche ,Teseo sul Minotauro,Adone e Venere.Alla corte di Napoleone la scultura in marmo bianco Paolina Borghese eseguita dal 1805 al 1808 attualmente alla Galleria borghese di Roma. Canova non solo eterno,contemporaneo si misura con faciltà alla scultura moderna e citando Fidia,scultore Greco con opere al Partenone,Antonio interpreta per studio la magnificenza delle opere fidiache,il movimento,la torsione,il tutto tondo, in quanto la materia il marmo, non incline,viene manipolata a suon di braccia. Fortuna! No! sperimentazione,studio ricerca,forza intellettiva del giovane Canova, intellettuale,mente eccelsa trae la capacità di rendere la materia-natura leggibile,quasi maniacale,diventa oblio,senza forzare la potenza del blocco di marno.Certo la sensibilità a prova di scalpello,audacia,carattere nella sfida artistica,modello esemplare di uomo artigiano prodigato a dar forma nel rapporto uomo natura.Immensa rappresentanza nella storia dell’arte tra storia e contemporaneo.Luogo di sepoltura Tempio Canoviano a Possagno.

* CRITICO D’ARTE

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