CRONACA

I marittimi e il caso Gestur, Sabia: «Serve riflessione attenta»

Ad intervenire nell’arroventata polemica di questi giorni il delegato al lavoro marittimo del Comune di Procida che fa una serie di riflessioni sul lavoro marittimo e non solo

Dopo lo stop, con relative polemiche, della M/T “Don Peppino” della società di navigazione Gestur, il delegato al lavoro marittimo del Comune di Procida, consigliere Carmine Sabia è intervenuto dicendo: “Il lavoro marittimo per la sua complessità e unicità spesso si presta a considerazioni che vanno approfondite nelle sedi opportune e non lasciate al chiacchiericcio giornalistico di turno. Procida è una realtà marinara che da secoli si onora di offrire a tutto il comparto marittimo competenza, preparazione, serietà professionale.

Carmine Sabia

Il cluster marittimo Procidano, ormai riconosciuto in tutto il mondo e in tutte le sedi di appartenenza, è il fiore all’occhiello della nostra isola. I naviganti Procidani sono stati i primi ambasciatori nel mondo della nostra cultura marinara e sono stati il ponte ideale per arricchire conoscenze. Il contratto collettivo nazionale del lavoro marittimo ha voluto dare dignità a una categoria che da sempre si poggia sul sacrificio, sulla rinuncia e sulla esposizione ad agenti dannosi alla propria salute. Nel Golfo di Napoli ci sono tante piccole e grandi Compagnie marittime che garantiscono una mobilità, sempre più necessaria, con costi di gestione elevati per poter rispondere agli standard di sicurezza in mare richiesti dalla Solas. La preparazione professionale degli equipaggi, sempre più assidua, chiede sforzi economici sempre maggiori. L’applicazione del contratto dovrebbe essere oggettiva e unica per tutti i lavoratori del mare. Spesso sono gli armatori che ne danno una diversa interpretazione a danno dei marittimi che sono soggetti a carichi di lavoro eccessivi, turnazioni inesistenti con paghe al di sotto della media. Il sindacato, organo di garanzia, da anni ha fatto perdere le sue tracce. Dietro un gesto così eclatante come quello dei marittimi Procidani Gestur, di alcuni giorni fa, c’è tanta sofferenza e rabbia, per mesi ininterrotti di lavoro durante un periodo pandemico, che mette a dura prova la loro incolumità per l’elevato rischio di contagio dovuto al contatto continuo con l’utenza. Il nostro auspicio è che si mantenga sempre un livello massimo di attenzione da parte degli organi competenti al controllo, affinché simili episodi non si verificano.”

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