CRONACA

IL CASO L’attacco della minoranza: «Il piano traffico è lacunoso»

All’attacco, senza mezze misure. Nel mirino della minoranza, e dunque del gruppo consiliare Procida per tutti, finisce il dispositivo per la circolazione veicolare varato dall’amministrazione guidata dal sindaco Ambrosino che viene ritenuto carente sotto molteplici punti di vista. Lo si evince da una nota trasmessa dai consiglieri di opposizione al sindaco Dino Ambrosino ed al presidente del civico consesso nella quale i firmatari della stessa esordiscono così: “Il gruppo consiliare Procida per tutti si è riunito per valutare il documento prodotto dall’amministrazione comunale in ordine al piano traffico 2022/23. Preliminarmente si fa notare che il documento è lacunoso e non consente di esprimere un compiuto parere. Ad esempio non affronta il tema del regime derogatorio non potendo immaginare un divieto assoluto per tutti i cittadini non ritenendo opportuno che si rimandi tutto al momento della adozione della ordinanza applicativa. Nel merito ci si riporta a quanto già espresso dal gruppo dopo una partecipata assemblea pubblica, riguardo alla necessità di garantire prioritariamente la vivibilità dell’isola ai cittadini procidani”.

I consiglieri di minoranza poi proseguono: “Il punto più eclatante di tale atteggiamento contradditorio rispetto al mandato popolare ricevuto dall’amministrazione, risiede nel cervellotico provvedimento che estende la gratuità dell’utilizzo dei bus anche ai non residenti e quindi precludendo di fatto ai procidani un più forte utilizzo del mezzo pubblico. Parimenti è abnorme l’estensione del divieto assoluto di circolazione nei mesi invernali per molte ore al giorno. Tra le note positive rileviamo la corretta fascia oraria individuata per il periodo estivo, come da noi sempre sostenuto e cioè il divieto serale dalle 21.30 alle 00.30. In ogni caso un provvedimento così come proposto e fortemente invasivo delle libertà dei nostri concittadini non può essere adottato senza un preventivo esame e confronto in consiglio comunale. Da ciò discende che la stessa commissione consiliare ha la necessità di confrontarsi nei tempi necessari che certamente non possono essere contingentati da scelte tardive dell’amministrazione. Ciò a fronte di nostre espressa richieste di molti mesi fa (anche in consiglio comunale) di affrontare la difficile problematica”. Gli esponenti politici poi concludono auspicando che la predetta commissione convocata per la giornata di ieri sia “un ulteriore passaggio verso una deliberazione più equilibrata”.

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