CRONACA

Nuovo sopralluogo, Ischia “sposerà” gli autovelox fissi

Polstrada e Città Metropolitana favorevoli alla modifica del decreto prefettizio che consentirà l’installazione degli strumenti di rilevazione della velocità in vari punti dell’isola

Gli autovelox fissi saranno presto una realtà sui punti più critici della rete stradale isolana. È quello che è emerso dai sopralluoghi svoltisi ieri mattina nelle zone spesso teatro di gravi incidenti. All’ispezione hanno partecipato il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, la dottoressa Rossi della Polstrada, il dottor De Girolamo della Città Metropolitana, insieme al vicequestore dottoressa Maria Antonietta Ferrara, dirigente del Commissariato di Ischia, al maresciallo dei Carabinieri Salvatore Schiano e al comandante della Polizia municipale di Ischia Chiara Boccanfuso. Sono stati ispezionati i tratti della cosiddetta Sopraelevata e di via Baldassarre Cossa: su entrambi i tratti di strada la dottoressa Rossi ha riconosciuto la sussistenza delle condizioni di pericolosità altimetriche e della scarsa sicurezza per la contestazione immediata delle violazioni al codice della strada, preannunciando il suo parere favorevole per l’emendamento del decreto prefettizio volto a consentire l’installazione degli strumenti per moderare la velocità, consistenti non soltanto in autovelox fissi, ma anche in strumenti finalizzati alla misurazione della velocità media nei tratti stradali in questione, in sostanza i “tutor”.

Quest’ultima soluzione presenta costi non trascurabili, di conseguenza le istituzioni coinvolte stanno pensando a una ulteriore soluzione, consistente nell’apporre tre o quattro punti di rilevazione puntuale della velocità lungo le citate arterie, bilancio permettendo. Tale sistema, come ha spiegato il sindaco Enzo Ferrandino, di fatto raggiungerebbe lo scopo di “sterilizzare” quei tratti stradali dagli eccessi di velocità. In pratica, mentre il tutor calcola soltanto la velocità media tra un punto di entrata e uno di uscita, senza però verificare l’effettiva velocità nei vari punti intermedi, che potrebbe anche infrangere i limiti, l’apposizione di tre o quattro punti di rilevazione rileverebbe tali infrazioni nelle zone intermedie del tratto in questione, facendo scattare la sanzione.

Tutte le forze dell’ordine presenti hanno manifestato grande disponibilità per perorare insieme alla Polstrada la modifica del decreto prefettizio citato, e la conseguente possibilità di installazione degli strumenti di rilevazione. Il sopralluogo è continuato anche sulla Litoranea nella zona di Piazza Girardi a Lacco Ameno, dove alla delegazione si è unito il comandante della Polizia municipale di Lacco Ameno dottor Raffaele Monti: esistono alcuni adempimenti da soddisfare, ma anche sulla Litoranea sarà con ogni probabilità consentita l’installazione dell’autovelox fisso. Il tratto infatti è un altro dei punti critici dell’anello stradale isolano, ad alta frequenza di incidenti dovuti all’eccesso di velocità.

Foto Franco Trani

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