LE OPINIONI

IL COMMENTO Il Napoli campione d’Italia vince due volte

DI GIORGIO DI DIO

Napoli si sveglia sommersa di azzurro. L’azzurro colora le strade, dipinge i palazzi, abbellisce i balconi. L’azzurro ha invaso i cuori tesi nell’attesa spasmodica. È un’atmosfera pazzesca, un fuoco che cammina sotto la cenere, pronto a incendiarsi per una squadra che è anche simbolo di riscatto sociale per tutta la città. Kim, una roccia insormontabile. Anguissa, estro a centrocampo. Olivera, Raspadori. Kvaratskhelia e, prima di loro, Osimhen, “l’uomo mascherato”. Ma chi li conosceva?

Nell’ultima campagna acquisti De Laurentiis si è preso solo proteste e mugugni da parte di tutta la tifoseria. “Pensa solo ai soldi” “Vuole solo risparmiare, non gliene importa niente della squadra” …

Eppure, con questi giocatori pagati poco il Napoli, ormai è certo, ha vinto lo scudetto. Se Kvaratskhelia in campo porta fantasia, estro, anticipo della giocata, De Laurentiis non scherza in quanto a dribbling. Solo che non lo fa in campo ma lo fa con i bilanci della società. Io dico che è facile fare una squadra forte spendendo tanti soldi. Il difficile è fare una squadra forte spendendo poco. Anzi facendo un’operazione risparmio e, addirittura, riuscendo a incrementare il patrimonio della società con una differenza positiva tra vendite e acquisti.

De Laurentiis è diventato ormai un esperto di budgeting, che è’ quel processo attraverso il quale l’impresa definisce gli obbiettivi da raggiungere, e trova le risorse necessarie per raggiungerli

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Al budget seguono poi i Report che misurano i risultati raggiunti il rispetto al budget proposto.

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Per fare questo De Laurentiis si avvale di un eccezionale team di scouting che vede in prima fila Cristiano Giuntoli. Lavorando di fantasia possiamo simulare questo discorso immaginario che il presidente del Napoli fa a Giuntili. “Caro Cristiano, io ho preso questa squadra quando era in pieno fallimento e i libri contabili li aveva in tribunale. L’ho pagata trentadue milioni di euro che ho preso in prestiti dalla banca. Ti ricordi che il Napoli era in serie C? Che aveva un bilancio disastroso e debiti a non finire? Io ho pagato tutti in debiti, ho restituito anche i soldi avevo chiesto in prestito. Io ne ho fatto una squadra che compete ad alti livelli nella Champions League, l’ho portata allo scudetto”. “Presidente, ma io mica faccio il ragioniere”. “E invece lo devi fare perché oltre a vincere nelle partite singole, noi dobbiamo vincere nella partita doppia. Dobbiamo guardare costi e i ricavi. E questi ultimi devono essere sempre superiori. Stavamo andando così bene ma poi il maledetto covid ci ha tenuto fermi e si è mangiato tutti gli utili ottenuti. E allora, bisogna agire, bisogna vendere. Ma poi di che ti meravigli, mica è la prima volta. Io ho venduto giocatori come Higuain, Cavani, Jorginho tutti a un prezzo tali da sistemare il bilancio. E non è che poi in campo, siamo andati male“. “Ma allora cha dobbiamo fare?”. “Semplice. Abbiamo un bel parco giocatori: Milik, Ounas, Fabian Ruiz, Koulibaly, Petagna. Vendiamoli tutti. Poi non rinnoviamo i contratti scaduti di Insigne, Mertens, Ghoulam, Malcuit e Ospina”. “E chi scende in campo, Presidente? Lei ed io?”. “Certo che no. Abbiamo Osimhen, Di Lorenzo, Rrahmani, Jean Jesus, Mario Rui, Lobotka, Anguissa, Elmas, Politano, Zielinshi, Lozano, Meret. Mica non abbiamo nessuno” Naturalmente dobbiamo rinforzare la squadra, quindi trovami giocatori forti che costano poco, anche se devi andare in Corea”.

E in Corea Giuntili ci è andato veramente e si è portato a casa Kim. Kim si è dimostrato un gigante della difesa che non ha fatto per niente rimpiangere Koulibaly E guarda caso il Napoli per Koulibaly ha incassato 40 milioni mente per Kim ne ha spesi solo 20. Ma l’affare migliore è stato quello di Kvaratskhelia che è costato solo 10 milioni e in campo ha dimostrato di valerne molti, ma molti di più. Poi ci sono stati anche Raspadori e Simeone a completare la rosa. Il prossimo 30 giugno il Napoli dovrà approvare il bilancio. Non ci sono dubbi che recupererà le perdite dovute al covid e uscirà in utile e non di poco. Non solo: il valore economico del parco giocatori aumenta ogni giorno di più. Insomma sembra che il Presidente De Laurentiis abbia vinto la sfida. Ma come possiamo immaginare sia finito il colloquio immaginario tra Giuntili e De Laurentiis. Più o meno così. “Presidente è soddisfatto? Ritiene che con questa squadra prossimo competere per lo scudetto?”. “Questa squadra può certamente competere per lo scudetto. A vincerlo, poi, ci deve pensare Spalletti. Altrimenti perché lo pago?”.

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